incredibile

Isola dei Famosi, nessun concorrente squalificato. La frase scandalo dalla produzione

Giada Oricchio

Chi ha usato un linguaggio improprio all’Isola dei Famosi? Scoppia il totonome sul concorrente colpevole, ma il mistero è ben presto risolto. Cosa è successo nella seconda diretta dell’adventure game giovedì 18 marzo? Secondo la produzione un naufrago avrebbe violato il regolamento tanto da emettere un comunicato ufficiale: “Si sta valutando i provvedimenti da prendere nei confronti di un naufrago, reo di aver utilizzato un linguaggio improprio durante la diretta di ieri”.

La puntata è stata abbastanza accesa: Akash ha aggredito verbalmente Zorzi, Braida ha usato un lessico volgarotto, Vera Gemma e Elisa Isoardi si sono punzecchiate, ma nulla sembrava così grave da meritare una sanzione. Anche se il ritardo nel collegamento e le voci che si sovrappongono nella Palapa non aiutano a risolvere il giallo. Gli utenti social, vere e proprie sentinelle dei reality sono stati colti di sorpresa: “Non potete lasciarci così”, “Ma provvedimenti per chi? Non abbiamo sentito niente”, “Linguaggio improprio che nessuno, ma proprio nessuno ha sentito”.

  

Tuttavia qualche ipotesi è stata avanzata: Akash Kumar che nel battibecco con Tommaso Zorzi ha detto qualcosa in merito al fatto che “Ballando era un talent e lo chiamo così perché non è un reality trash come questo” e che si è rivolto in maniera maleducata verso diversi compagni d’avventura, Beppe Braida che in diretta ha zittito Vera Gemma in maniera aspra o Elisa Isoardi, che avrebbe fatto riferimento a un campo di concentramento per dire che non sono ai lavori forzati. Ebbene, niente di tutto questo. È stato lo stesso gruppo autoriale a fare marcia indietro: "Dopo ulteriori verifiche sul caso, è stato accertato che il linguaggio improprio, sentito durante la diretta di ieri, non è stato utilizzato da un concorrente ma da un membro della produzione". E inevitabilmente è partito lo sfottò dei social per l'incredibile epic fail: "La produzione che punisce sé stessa per bestemmia".