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Fiorello si veste da Achille Lauro. E già sfotte Zingaretti. Così parte Sanremo

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Un Fiorello in stile Achille Lauro con indosso un mantello a fiori «che pesa 21 kg..» e una parodia di "Grazie dei fiori" per l’apertura della 71esima edizione del Festival di Sanremo. In precedenza, un Amadeus emozionato accolto dall’applauso dell’orchestra posizionata in platea ha detto che «quest’anno il cuore batte più forte rispetto all’anno scorso. Ho fatto questo Festival rispettando ogni norma di sicurezza, pensando a chi vive di musica e di spettacolo, al paese reale che sta lottando per ritrovarsi». Ha precisato «non ho spettatori in sala, ma solo applausi »finti« registrati. Ma mi rincuora pensare che siano i vostri applausi da casa».

 

 

Fiorello fa il discorso alle poltrone vuote del Teatro Ariston, per concludere: «Una poltrona senza culo è come Zingaretti senza la D’Urso». Fiorello si rivolge direttamente alle poltrone rosse dell’Ariston: «Non avete mai potuto vedere il Festival, avete visto sempre la parte peggiore dell’essere umano», dice elencando tutti i posteriori celebri che si sono seduti nella platea di Sanremo. Poi tenta di coinvolgere le poltrone in una coreografia di gruppo: «Sù i braccioli, giù i braccioli». «Una poltrona si sta sentendo male», scherza avvicinandosi e svolazzando tra le sedute.

 

 

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