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Grande Fratello Vip, caos sulle frasi omosessuali. Tommaso Zorzi contro Dayane Mello

Giada Oricchio
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Dayane Mello e Tommaso Zorzi ai ferri corti durante la semifinale del Grande Fratello Vip. Nella puntata di venerdì 26 febbraio Zorzi è andato su tutte le furie dopo le esternazioni di Dayane sul tema della bisessualità: “Buttare questi argomenti in caciara non mi sta bene”. Forti proteste social anche per alcune considerazioni di Alfonso Signorini.

Durante la semifinale alla modella viene mostrato il video in cui, qualche mese fa, commentava la bisessualità insieme a Giacomo Urtis. “Non capisco quelli che si innamorano prima di donne e poi di uomini”, aveva detto. Poi in diretta di fronte al filmato resta senza parole e commenta imbarazzata: “Non so che cosa dire”.

L’incoerenza di Dayane Mello è il punto fermo su cui ruota la quinta edizione del reality show: dopo aver professato amore per Rosalinda e amicizia per Samantha, ieri sera, non ha speso mezza parola per la loro eliminazione, ma ha ballato spensierata e felice per aver raggiunto la finalissima di lunedì 1 marzo. La sua spina nel fianco è Stefania Orlando, portatrice sana di intelligenza, valori, educazione, buon senso e simpatia: l’ha mandata al televoto per 4 volte consecutive e per 4 volte le ha riaperto la porta rossa. Una Waterloo. La stiracchiata e pasticciata semifinale ha suscitato molte critiche da parte dei telespettatori che utilizzano i social per il dico-non dico e il coacervo di luoghi comuni e frasi fatte sull’omosessualità e sul doppiopesismo nel giudicare le affermazioni di Dayane Mello e Tommaso Zorzi. In settimana, infatti, hanno suscitato scalpore gli scontri tra i due concorrenti in merito al presunto innamoramento della modella brasiliana per Rosalinda Cannavò.

Tommaso Zorzi, invece, ha fotografato così l’ondivaga coinquilina: “A mio avviso il coming out è strategico. L’amore sottintende coerenza e costanza che da parte sua non ci sono stati. Le accuse di Dayane verso di me sono state uguali per intensità, io forse ho un modo più tagliente di esprimermi però lei fa confusione di proposito sul termine amore e amicizia. Già le era stato chiesto di chiarire la parola ‘innamoramento’ e aveva detto che era amicizia, adesso ricambia e io non ci capisco più niente”.

La Mello ha messo la prima e la retromarcia, ha fatto inversione a U ed è andata contromano, ha accelerato e frenato all’improvviso, eppure la sua incoerenza è stata derubricata a spiritosa baracconata perfino quando il bravo Alfonso Signorini le ha mostrato la clip in cui diceva all’ex concorrente Giacomo Urtis di non comprendere i bisessuali. “Allora, ehm, cioè, aspetta, ti spiego, ehm, non so, cosa ti devo dire? Ahahah” ha risposta occhi di cerbiatto e lingua biforcuta Dayane. Si pensava a una figuraccia conclamata e invece no.

Il conduttore le ha dato un’immaginaria pacca sulle spalle: “Anche io oggi dico una cosa e domani ne penso un’altra, sostengo il diritto di una persona a non essere coerente! E’ comprensibile quello che fai perché vuoi proteggere tua figlia piccola”. Da cosa? Dall’amore omosessuale? Dalle convenzioni sociali e da omofobi retaggi culturali? Tuttavia, il miglior commento alla frase di Signorini è stata la faccia incredula dei coinquilini e il tuono dell’opinionista Antonella Elia: “Dayane ci ha preso sempre per i fondelli. E’ incapace di creare un rapporto umano vero, serio e duraturo”.

Eppure si è continuato con lo stesso registro: Zorzi definito bambino viziato e capriccioso, permaloso, intollerante alla critiche, incapace di argomentare in caso di dissenso e “non in possesso della patente della sofferenza”; Mello, folle zuzzurellona un po’ instabile un po’ stratega, un po’ estensione della poltrona, un po’ Cuca brasiliana libera di cianciare di mosse di pancia e mai di testa. Fatto sta che l’influencer milanese si è sentito incompreso e sminuito e si è imbalsamato.

A Stefania Orlando, durante la pubblicità, ha detto: “E’ un argomento su cui ci rimango molto male, mi spengo. Capisco le battute e la necessità di sdrammatizzare, ma che quello che dice Dayane venga sempre buttato in caciara e che io passi per uno che nega i diritti dei bisessuali mi sembra assurdo. Può essere incoerente, ma non si metta sul pulpito e giudichi perché allora non giochiamo ad armi pari. Perché quello che ha detto Dayane non annulla l’esistenza dei bisessuali? Sono nero. Le dicono che è divertente quando si contraddice e la fanno passare bene su tutto. La tengono in palmo di mano, se facevo la metà delle sue robe mi massacravano. Voglio morire”.

La conduttrice romana ha provato a consolarlo e ha strappato applausi a scena aperta quando alla domanda di Signorini: “Sei amica di Tommaso perché è omosessuale?”, ha risposto: “Io non amo ruolizzare, è un caso. Divido il mondo in brave persone e persone meno brave. Non vado a cercare l’orientamento sessuale, Tommaso è meraviglioso al di là del sesso”. Ma Signorini ha tenuto a specificare: “Però noi omosessuali abbiamo una sensibilità molto particolare di cui andiamo fieri e siamo amici di tante donne”.

I social sono stati innaffiati da commenti indignati per la gestione raffazzonata e superficiale della tematica e hanno mandato in tendenza l’hashtag #cheschifo in segno di dissociazione. Nel post puntata, Zorzi si è sfogato: “Mi sono rovinato la semifinale, questo è il mio Tallone d’Achille, se mi devo giustificare significa che ho sbagliato tutto, Dayane ha detto cose peggiori e passa per simpatica, due pesi due misure”. Questa mattina, ha riordinato le idee e cristallizzato il suo pensiero: “Mi hanno screditato, io non sono nazionalpopolare, sono cinico, graffiante, ma lo sono anche con me stesso. Non puoi farmi le pulci sull’omosessualità. Mi preoccupa che le mie parole siano estrapolate dal contesto perché così non si può dire più niente. Quando ho detto a Dayane mezza lesbica era proprio perché sono convinto che non sia né lesbica né bisessuale, ma che lo abbia detto per strategia. Sono in prima fila al Gay Pride, ho fatto fare outing a molti ragazzini, non si può dubitare della mia buonafede, come si può pensare che neghi l’esistenza dei bisessuali?!”.

La Orlando ha riconosciuto che l’andazzo era esagerato e che non ha gradito la disparità di trattamento su un tema così importante e delicato. Le ha fatto eco Andrea Zelletta, il kamikaze che ha sfidato Zorzi al televoto: “Sei stato molto esaustivo, chi doveva capire ha capito”. Perfino la modella ha dato ragione al coinquilino ribadendo di non essere né lesbica né bisessuale: “Ho fatto le mie esperienze e da 10 anni so cosa mi piace”. E alla faccia di chi l’ha eletta a paladina LGBTQ, ha chiesto cosa significasse la sigla LGBTQ. Sipario.

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