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C'è Posta per te, lo show di Gerry Scotti per aiutare la coppietta squattrinata

Giada Oricchio
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Gerry Scotti one man show a “C’è Posta per Te”, il programma di Maria De Filippi, in onda sabato 27 febbraio: battute, retroscena su Maurizio Costanzo e tanta gioia per una coppia di squattrinati giovani innamorati.

Cristina, 23 anni di Roma, manda la posta al compagno Patrizio per manifestargli tutta la sua gratitudine per non aver rinunciato al loro sogno d’amore. Si sono messi insieme poco più che bambini, hanno avuto due figli, Ludovica e Alessandro, hanno fatto fatica a riempire il carrello della spesa e a mettere su casa, ma alla fine Patrizio, ragazzo tenace e buono come i pancake, si è fatto in quattro ed è riuscito a guadagnare abbastanza per cambiare vita e sposarsi dopo 7 anni di convivenza.

Oggi lei chiede perdono per gli sbalzi d’umore, le urla e l’incapacità di sostenerlo: “Ce la siamo vista brutta per tanto tempo, se non fosse stato per te, io avrei mollato. Ti facevo sentire un capofamiglia fallito e invece sei un uomo meraviglioso e volenteroso, ma sfortunato. Sei il nostro guerriero e ti amo tanto anche se non sono stata capace di dimostrartelo. Non so se ti merito però prometto che sarò affettuosa e amorevole”.

Lacrime di gioia e poi la sorpresa: Gerry Scotti (molto dimagrito) che strappa sorrisi e promesse: “Le donne si davano le gomitate perché sei un pezzo di pane. Hai ragione: basta cucinare cavolo, per la socialità vostra e del condominio. Quali altre promesse le vuoi strappare?” e il buon Patrizio in romanesco: “Deve smette de cantà ‘Amore, ti aspetto all’altare’ e un me deve spegne la televisione quando ce sta a’ Roma” e Scotti prontamente: “Come ti capisco! Ma anche Maria ne sa qualcosa, quando c’è la Roma in tv e Maria passa, Maurizio le spara. Va be’ ho fatto lo zio stupido per non cadere nella facile emozione, all’inizio sembrava una storia di disperazione e disagio e invece è una storia meravigliosa: avete 23 e 24 anni e, dopo sette anni di difficoltà, avete la vita davanti. Siete campioni nella vita di tutti i giorni!”.

Un bel pizzico di retorica e un carrello con tanti sacchetti della spesa pieni di doni e dell’immancabile lauta argent de poche tanto che Scotti si lascia sfuggire: “Un carrello bello pieno eh?!”. Patrizio e Cristina vanno via più felici e meno squattrinati.

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