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Grande Fratello Vip, semifinale ad alta tensione: Dayane Mello provoca ancora, Zorzi reagisce

Giada Oricchio
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Duello tra papabili vincitori al Grande Fratello Vip: Dayane Mello provoca, Tommaso Zorzi replica e sui social è battaglia. Venerdì 26 febbraio, la semifinale con l'eliminazione definitiva di una tra Stefania Orlando e Rosalinda Cannavò.

E’ iniziato il conto alla rovescia per la finale del GFVip 5 e i concorrenti sparano le ultime cartucce: la posta in gioco è alta per chi ha poca arte e poca parte da spendere dopo il reality. Quanti “vipponi”, infatti, avranno nuova vita nel mondo dello spettacolo? In attesa di scoprirlo, cerchiamo di sintetizzare l’ingarbugliata situazione e sbrogliare la matassa di questi 5 mesi e mezzo, si può dire senza tema di smentita che Tommaso Zorzi e Stefania Orlando hanno dato e si sono dati al punto da strameritare la vittoria, mentre Dayane Mello, mento risoluto e un che di napoleonico quando si muove, ha fatto di tutto per vincere. C’è una bella differenza.

Fermo restando che ogni vip ha fatto strategia (chi si è levato maschere come se stesse spogliando una cipolla, chi ha marciato su flirt con cantanti noti, chi ha sviscerato i rapporti familiari Roma-Dubai andata e ritorno, chi è passato di liana femminile in liana femminile), l’influcencer milanese ha puntato sul talento (il suo GF Late Show, ribattezzato TZ Late Show, ha chiuso con il boom di oltre 400.000 telespettatori e il 5,4% di share in seconda serata su Mediaset Extra), sull’estro, sulla logica stringente  e su un quid che lo ha fatto passare da viziato figlio di papà a leader indiscusso, secondo i compagni d’avventura; la bellissima conduttrice romana ha brillato di luce propria, di dialettica, autoironia, simpatia e lealtà, mentre la modella brasiliana si è messa in luce per la pervicacia e la caparbietà nel perseguire la sua strategia.

Dayane Mello ha provocato, seminato zizzania (disse che la fidanzata di Andrea Zelletta lo aveva tradito in cambio di abiti di lusso e che Elisabetta Gregoraci era stata fortunata a sposare un milionario), cercato storielle (con Oppini, Nardi, Zenga), raccontato bugie (Mario Balotelli ha smentito di averle inviato 100 rose rosse), narrato i più intimi dettagli del difficile passato (sostenne che la mamma si prostituiva, la donna smentì e lei si difese con un “così mi è stato riferito”), fatto coming out e pugnalato alle spalle (ha dichiarato di amare Rosalinda e la sera stessa l’ha mandata al televoto eliminatorio), ha sostenuto pubblicamente che non le frega niente della vittoria, ma di notte ha fatto i conti con Samantha De Grenet (“Se venerdì riesco a eliminare Stefania, mi resta Andrea che non mi fa paura, Rosalinda nemmeno, me la gioco con Tommaso e ce la posso fare”), ha chiesto scusa e puntualmente ricominciato daccapo, ha provato a detronizzare prima Zorzi e poi la Orlando nominandoli più e più volte e ha travalicato i paletti dello show aggredendo la sfera personale (cosa che il resto del gruppo non ha mai fatto, nda). Ha dichiarato che Stefania Orlando è una donna che le fa pena, anaffettiva, abbarbicata al programma perché è a fine carriera, incapace di capire perché non è mamma, che è un virus, che ha instaurato un rapporto malato con Zorzi e che “non merita la finale” (non osiamo immaginare cosa le avrebbe detto se fosse stata madre di una bambina di 6 anni e avesse deciso, come ha fatto la Mello, di continuare il gioco senza vederla a Natale e per il compleanno, nda), mentre Tommaso Zorzi è stato definito più volte un “malato di mente, che pa**e le sue crisi di ansia, chi è lui per rovinarci la festa con le sue crisi?”.

Non ha risparmiato colpi bassi però è stata bravissima a nasconderli alzando polveroni e contando sul fatto che il suo doppiogioco non sia mai stato mostrato ai coinquilini (è stata fatta opera di accurata selezione ai fini della buona riuscita del gioco al massacro). Come ha scritto Alba Parietti su Instagram c’è chi gioca e chi gioca barando. Dayane Mello - finalista da oltre un mese grazie ai voti vietati dal Brasile di cui è perfettamente a conoscenza - non ha agito “di pancia”, come ripete con invidiabile faccia tosta, ma ha fatto tattica lucida e fredda anche dopo il lutto che l’ha colpita (la morte del fratello Lucas in un incidente): “Pensiamo bene a cosa facciamo che c’è una finale in gioco” sussurrò all’altro finalista Pierpaolo a due giorni di distanza dalla terribile notizia. Si potrebbe scrivere un breve manuale sulle mosse della modella brasiliana dallo sguardo accigliato. Ecco, per queste dichiarazioni dall’effetto di una granata (e molte altre) i social l’hanno eletta LA concorrente e probabilmente trionferà l’1 marzo.

Lunedì ha giocato l’ultima carta: l’innamoramento “non sbocciato” per Rosalinda. Si chiama “queerbaiting”, una tecnica di marketing utilizzata per attirare quella fetta di pubblico queer che vuole vedersi rappresentata e, al contempo, non scontentare il pubblico tradizionale che non vuole vedere contenuti omosessuali. Zorzi, omosessuale dichiarato, l’ha inchiodata: “Non mi piace che fai la mezza lesbica per moda. Non puoi dire che sei innamorata e subito dopo mandarla al televoto. Dov’è l’amore e la coerenza? Hai criticato me perché a tre settimane dalla finale avevo nominato Maria Teresa Ruta e te fai peggio con il tuo amore a due giorni dalla fine? Io non credo a questa storia, prova sulla tua pelle le difficoltà di amare una persona dello stesso sesso e poi ne riparliamo. Non parlare tu di delicatezza che qui dentro sei stata la persona più indelicata del mondo. Hai sputato me**a su tutti e hai sindacato tutti perché noi non possiamo farlo con te?”.

La brasiliana non ha replicato, si è messa a piangere e il Confessionale ha fatto un liscio e busso a Tommaso per i toni usati e lo hanno imbavagliato. Per la cronaca, Imma Battaglia, attivista dei diritti LGBTQ  non crede al coming out di Dayane. Dunque, se Dayane critica i coinquilini è una libera opinione intonata al pari di un canto primaverile sulle labbra, se i concorrenti reagiscono e la smascherano è “buttare me**a”. Così è se vi pare. Amici, nemici e fan hanno imbracciato le baionette degli insulti e delle piccole vendette personali, sono scesi nelle trincee social e hanno dato vita a hashtag e guerre da reality (con minacce di morte) contro o a favore di Zorzi e Mello.

Questa edizione del GFVip ha prediletto le storie molto romanzate, spesso imbastite e trapuntate di volta in volta, ma azzerando completamente l’aspetto ludico, ha cassato anche il confine tra persona e personaggio, tra gioco e vita. Non è mai una buona idea, ma se la legge è la pallida ombra della giustizia, il reality è la pallida ombra della realtà.

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