Alda D'Eusanio chiede perdono a Laura Pausini dopo le accuse pesanti al GF Vip. La lettera sui social
"Era un pettegolezzo, chiedo umilmente scusa". Così Alda D'Eusanio ha domandato perdono a Laura Pausini per le pesanti dichiarazioni al Grande Fratello Vip che le sono costate la squalifica immediata dal reality show e l'oblio dalla TV.
Un paio di settimane fa, Alda D'Eusanio entrò nella casa del Grande Fratello Vip in qualità di concorrente. Fin da subito inquilini e telespettatori si accorsero che straparlava: dalle barzellette sui diversamente abili alla parola ne*ro, che le costò un televoto punitivo, passando per le offese a Maria De Filippi e fino alle gravi accuse a Paolo Carta di violenza domestica ("io so che la crocchia, la picchia") sulla moglie Laura Pausini. Immediata e inevitabile la querela della cantante alla giornalista, al programma e a Mediaset che espulse con effetto immediato la D'Eusanio, si dissoció dall'episodio e impose ai gieffini di tacere sull'argomento. Da allora, salvo un paio di laconiche dichiarazioni, l'ex conduttrice Rai ha fatto perdere le sue tracce. Oggi ha rotto il silenzio pubblicando un post sul suo profilo Instagram: era il messaggio di scuse inviato privatamente a Laura Pausini e adesso reso pubblico.
Nel testo si legge: "Cara Laura scusa per averti recato un dolore, scusa per aver creato tensione, scusa per aver offeso tuo marito. Scusa per aver dato eco a una chiacchiera che per prima aveva turbato e angosciato me. Sono contenta di sapere che la vostra è una coppia innamorata e serena, che vive nell'affetto. Quello che è accaduto mi dà un grande dolore e per questo continuerò per sempre a chiedervi perdono (...). Umilmente ti saluto". A corredo del post, Alda D'Eusanio spiega di aver reso noto a tutti il messaggio perché "credo che le mie scuse debbano essere pubbliche come pubblica è stata la mia frase infelice, inopportuna e gravemente delusa". Infine sottolinea ancora una volta l'avverbio "umilmente" proprio per rimarcare la sincerità del suo pentimento e la profondità del suo rammarico.