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Grande Fratello Vip, Alfonso Signorini ammette tutti gli errori: "Mi sono vergognato"

Giada Oricchio
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Alfonso Signorini, tra mea culpa e disincanto, parla degli errori fatti e degli ex concorrenti questa edizione del GFVip che terminerà l’1 marzo a distanza di 5 mesi e mezzo dal primo ingresso vip nella casa di Cinecittà.

In un’intervista a “La Repubblica”, il conduttore e direttore di “Chi” ha ammesso senza alcun problema le cadute “inevitabili per la natura stessa del programma, io parlo delle 24 ore in diretta” e non ha risparmiato critiche a Antonella Elia (concorrente nel suo primo GF e e poi opinionista fortemente voluta) per il body shaming verso Samantha De Grenet, Alda D’Eusanio espulsa per aver accusato il marito di Laura Pausini di violenza domestica e Mario Balotelli, più volte ospite nei primi mesi del reality fino alla battuta sessista su Dayane Mello: “Orrende. Ci mancherebbe, dico la verità. Mi pento di non aver sentito la battuta di Mario Balotelli, ho rimproverato i miei. La Elia ho sbagliato e mi sono vergognato di non averla interrotta. Ho sbagliato. Quando ho sentito Alda mi sono agghiacciato, ho capito che era una scheggia impazzita e ho voluto l’espulsione immediata”.

Ci sarebbero anche Filippo Nardi e il “tea-bagging” a Maria Teresa Ruta, gli elogi a Mussolini e il “ne*ro” ripetuto di Fausto Leali, le camere a gas di Paolo Brosio, le imprecazioni di Stefano Bettarini, ma fermiamoci qua. Signorini rivela di sentirsi “domatore, conduttore, pecora e a volte fan” come nel caso di Maria Teresa Ruta: “Subisco il suo fascino”. Poi alla domanda: “Urla vipponiii e sembra una presa in giro”, Signorini spiazza: “Lo è! C’è una forte carica di ironia. In vipponi c’è l’assonanza con pipponi. Come quando dico a Elisabetta Gregoraci che è chic e la tratto come Grace Kelly al Ballo della rosa. Se ci crede è un problema suo”. Sarà contenta l’ex signora Briatore.

 

 

Ma il direttore del settimanale “Chi” fa anche un mea culpa: “Sei mi definirei cinico? Ovvio. Chi fa televisione non lo è? Poi non sei solo cinico. (…).Chiunque faccia tv ed è colpito dalla luce rossa si trasforma in personaggio, mostro, dipende dalla persona. La macchina del reality costruisce tanti mostri, la mia responsabilità è al 50%”. E l’amica-rivale Barbara D’Urso? Lavora come una pazza, ha una resistenza. Quando lavi i piatti, uno lo spacchi. È capitato a me, a chiunque, di fare brutte pagine. Fa gossip, a volte pettegolezzo”.

 

 

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