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GfVip in lacrime per il lutto di Dayane Mello. Rivolta nella Casa: chiudiamo prima

Giada Oricchio
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Il lutto di Dayane Mello ha sconvolto la casa del Grande Fratello Vip: i concorrenti vorrebbero concludere l’avventura anticipando la finale all’8 febbraio, mentre Alfonso Signorini è entrato in casa per “abbracciare” di persona la modella brasiliana.

 

Mercoledì 3 febbraio, Dayane Mello ha ricevuto la notizia della prematura scomparsa del fratello Lucas, 27 anni, in un incidente stradale. La modella brasiliana è uscita momentaneamente dalla casa di Cinecittà, poi ha deciso di rientrare perché, non potendo andare in Brasile (sarebbe dovuto restare sola in quarantena, nda), almeno avrebbe avuto l’affetto dei compagni d’avventura. Sui social i fan dei diversi vip si sono uniti in un cordoglio unanime e oggi le hanno mandato un aereo: “Stretti a te, siamo al tuo fianco, tutti i fan”. Il dramma ha sconvolto i coinquilini che si sono dimostrati empatici e affettuosi, ma inevitabilmente influirà sull’andamento dell’ultimo mese di gioco. La prima reazione è stata quella di uscire tutti, concludere il reality senza vincitori né vinti e donare il montepremi alla famiglia di Dayane se questa avesse deciso di abbandonare, poi si sono interrogati sul senso di continuare.

 

Stefania Orlando, molto materna come Samantha De Grenet, era sconvolta: “Quando è successo a me, sono finita dallo psichiatra, ho avuto un crollo, impazzivo dal dolore. Io rispetto la decisione di Dayane di rimanere perché lei vede in noi una famiglia, ha bisogno di stare con noi e saremo a sua disposizione. E’ un dolore fortissimo, lo vivremo ogni giorno, non riesco a ridere o estraniarmi, non ci riesco. E’ straziante. Mi chiedo fino a che punto the show must go on? Fino a che punto si deve continuare? Io non so come farò a stare in puntata venerdì”, Tommaso Zorzi (l’unico al quale Dayane ha detto: “Sei troppo sensibile, so che stai soffrendo come me”): “No, ridere è fuori da ogni possibilità. Se pensi alla vita difficile che ha avuto, ti chiedi come è possibile che le succeda anche questo. Abbandoniamo e lasciamo la vittoria a lei” e Andrea Zelletta, da apprezzare perché ha evitato di dire banalità, ha osservato: “Perché discutere?! Come fai con una cosa così grave che ti riporta nella vita? Qui dentro penserà dalla mattina alla sera a questa cosa. Questa cosa mi fa un male che non hai idea, dobbiamo darle momenti di spensieratezza e forza”.

 

Zenga ha sottolineato l’impotenza davanti a una tragedia simile, mentre Rosalinda Cannavò è stata l’ombra di Dayane, annientata dal dolore: non l’ha lasciata sola nemmeno quando si è video collegata con il Brasile per un ultimo saluto al fratello. La più cinica e pragmatica è stata Alda D’Eusanio: “Sono curiosa di capire come la gestiranno fuori questa cosa, ragazzi, per loro sono soldi, ci sono gli sponsor…”. Poco prima di sapere della traumatica scomparsa di Lucas, la Mello aveva raccontato a Maria Teresa Ruta di aver fatto un bellissimo sogno: “Alle 3 di notte ho sognato che ero  in bici con i miei fratelli, eravamo piccoli, c’erano altri bambini, giocavamo felici”. Un sogno fatto nelle stesse ore in cui il destino le portava via il fratello all’altro capo del mondo. Sempre ieri pomeriggio la concorrente ha incontrato in cucurio Alfonso Signorini che l’ha abbracciata tramite il dispositivo di sicurezza: “È stato molto umano, anche lui come me è molto credente. Noi siamo fatti di energia e questo è solo un passaggio. La vita è un attimo, passa veloce. Stanotte ha deciso di salutarmi nello stesso momento in cui moriva. La vita è una frazione di secondo. Mio padre lo aveva mandato a casa prima perché potesse stare con la fidanzata” e nel tardo pomeriggio ha sentito la figlia Sofia che, senza conoscere la verità, a scuola aveva disegnato la mamma con un angelo sopra la testa. Venerdì 5 febbraio andrà in onda la 36esima puntata del Grande Fratello Vip, Alfonso Signorini è chiamato a un compito molto difficile: come si potrà ridere o battibeccare davanti a una sofferenza simile? I “pagliacci” tristi non sono dei buoni intrattenitori.  E’ vero, ci sono grossi interessi economici in ballo, ma se non si ferma la giostra nemmeno davanti alla morte, quando si tira il freno?

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