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Il Cts fa tremare Sanremo. Ecco il Protocollo di sicurezza Rai

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È convocata per giovedì alle 13 la riunione del Cts che dovrà, tra le altre cose, dare il parere sul protocollo di sicurezza sanitaria per il Festival di Sanremo, stilato dalla Rai e inviato al comitato lunedì scorso. Secondo rumors insistenti il Cts non dovrebbe avere problemi a concedere il nulla osta perché la manifestazione possa svolgersi dal 2 al 6 marzo come previsto.

 

Il protocollo anti-Covid, la cui parte principale è naturalmente quella concernente il Teatro Ariston, contiene anche un allegato dedicato alla sala stampa. Per il Teatro Ariston, la Rai ha predisposto un documento molto dettagliato con le norme di comportamento per ciascuna categoria di lavoratori coinvolti: cantanti, orchestrali, maestranze, conduttori e ospiti sul palco dovranno sottoporsi a tampone ogni 72 ore. Tempi, percorsi, modalità di ingresso e uscita dal teatro e dal palco, sono minuziosamente descritte.

 

Protocollo di sicurezza Rai

L’orchestra sarà divisa nei due golfi mistici a ridosso del palco che occupano una parte importante di quella che negli altri anni era la platea: l’obiettivo è quello di dividere i fiati (che per definizione sono a più alto rischio contagio) dagli archi e dal resto dell’orchestra. Tutti coloro che non saranno sul palco per esibirsi o condurre dovranno indossare la mascherina Fp2.

Per quanto riguarda i giornalisti le norme previste dalla Rai sono più o meno quelle stabilite anche per i giornalisti impegnati per i Mondiali di sci a Cortina: spazio per le scrivanie diviso in quadranti, con 6 metri quadri per ogni giornalista, tampone ogni 72 ore, norme per distanziamento anche all’ingresso. La mappatura delle scrivanie e le distanze serviranno anche a tracciare con più facilità eventuali contatti a rischio, se qualcuno dovesse risultare positivo.

 

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