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Naomi Campbell terza conduttrice a Sanremo con Amadeus

Carmen Guadalaxara
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L’ex top model Naomi Campbell è la terza coconduttrice del Festival di Sanremo. Affiancherà Elodie e Matilda De Angelis per questa 71esima edizione.

La supermodella, classe 1970 ha un passato vorticoso anche fatto di droghe, intemperanze, denunce e amori turbolenti. Oggi si è trasformata in paladina delle cause umanitarie, è single e contenta.

Dopo l’incontro con Nelson Mandela nel 1994, ha iniziato a impegnarsi con il Nelson Mandela Children’s Fund visitando ospedali, aree rurali e incontrando le popolazioni locali. E nel 2015 ha creato il Fashion For Relief, il charity gala annuale che raccoglie fondi per combattere le malattie nei paesi in via di sviluppo e gli effetti dei disastri naturali, e per sostenere i bambini rifugiati chiamando a raccolta le star internazionali.

Intanto sul fronte delle polemiche che hanno tenuto banco in questi giorni sul Festival della canzone italiana è intervenuto Enzo Mazza, presidente della Fimi (Federazione dell'Industria Musicale Italiana). “Penso – ha siegato Mazza - che non sia il momento di fare polemiche all’interno del settore culturale, dovremmo invece promuovere tutti insieme il ritorno degli eventi in totale sicurezza. La cultura è il vaccino per la mente e in questo momento servirebbe anche questo per superare la grave situazione anche psicologica".  "Non vedo perché - prosegue Mazza - non si possa realizzare un evento come il Festival che è un momento nel quale si presenta la nuova produzione artistica inedita del settore musicale. Bisogna guardare avanti senza lotte di classe all’interno del mondo culturale. Oggi la cultura musicale è una sola, non esistono più le differenze, basta vedere la contaminazione in atto. Lo streaming sta aprendo ad un nuovo pubblico, fatto di tanti giovani che si avvicinano all’opera ed alla classica. Lottiamo tutti insieme - è l'invito di Mazza - perché ci siano più risorse per la musica nel Piano nazionale per il recovery (Pnrr) ed evitiamo lotte fratricide all’interno della filiera culturale".



 

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