polemica
GfVip nel caos, Brosio minaccia di lasciare
Paolo Brosio, in nomination per aver rivelato cose esterne ai coinquilini, minaccia di abbandonare il Grande Fratello Vip 5: "Non è giusto. Io ho confermato cose dette da un'altra persona". E i social accusano Signorini di doppiopesismo.
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Nel corso della quindicesima puntata del GFVip 5, Alfonso Signorini ha sanzionato Paolo Brosio con la nomination d'ufficio per aver infranto il patto di riservatezza e lealtà con la produzione. Da regolamento, infatti, è fatto assoluto divieto a chi entra in casa, in una seconda fase, di rivelare cose del "mondo esterno". Brosio ha spoilerato il prolungamento del reality show (suscitando la reazione stizzita della Gregoraci: "No, io ho un figlio, esco"), ha detto che sarebbe entrato Stefano Bettarini e altri tre concorrenti più annessi e connessi. Zorzi ha rivelato che il confessionale lo ha richiamato all'ordine almeno 15 volte, ma invano. Tuttavia andava punito anche Andrea Zelletta. Il "comodino" della quinta edizione, come lo hanno ribattezzato i social, è uscito dalla casa per due giorni ed è stato trattenuto in una stanza attigua. Quando è tornato, ha spifferato di tutto ai concorrenti. Ha fatto capire che era uscito perché il tampone non aveva dato esito negativo e ne ha dovuti fare tre, ha detto che aveva letto il libro "Cent'anni di solitudine", salvo poi sussurrare di aver sbirciato Instagram (se fosse vero perché la produzione gli avrebbe dato il cellulare?) scoprendo che Tommaso Zorzi è il preferito del pubblico e che una volta ottenne il 40% dei voti per l'immunità contro il 2 di altri inquilini, che Cristiano Ronaldo aveva il Covid, che il programma era allungato e che sarebbe entrata Selvaggia Roma. Tutto testimoniato dalle clip degli utenti social che hanno sottolineato quanto fosse scorretto riportare tali notizie e informazioni poiché falsavano gli equilibri del gioco. Ieri sera, Paolo Brosio si è arrabbiato molto con Signorini: "Io ho solo confermato cose che loro sapevano già, fai mente locale, io sono entrato, ma c'è stato anche chi ha fatto il percorso inverso cioè è uscito e rientrato. Non mi far dire altro che sembro un delatore. Ma non è giusto, non lo è. Se è così allora preferisco andarmene". Mentre diceva queste parole, la regia ha inquadrato proprio Zelletta (teneva la testa bassa, nda), prova che gli autori sono al corrente che anche l'ex tronista non aveva taciuto. Al momento è inspiegabile che per lui non ci sia stato alcun provvedimento. Il conduttore ha glissato sulle proteste concedendo a Paolo Brosio di non effettuare la nomination sebbene potesse essere determinante ai fini del televoto. Un pasticcio. Dopo la diretta, la rabbia del giornalista non è scemata: "Sono passato direttamente dalla corsia alla nomination, trovo che il provvedimento non sia giusto. Voi già sapevate tante cose". Andrea Zelletta gli è corso dietro e invece di assumersi le sue responsabilità, con una discreta ignavia, ha negato di aver parlato sostenendo che era stato in isolamento con un libro e Brosio: "Ma dai, Andrea diciamo le cose come stanno!". Poco dopo, il giornalista, trattenuto a stento dalla Gregoraci, ha detto: "Voglio andarmene, io così non ci sto. Il gioco così non mi sta bene. Voglio andare in confessionale e dire che me ne vado. È proprio una nomination ingiusta. Me ne vado e racconto tutto ai giornali". I social sono rimasti molto perplessi dal "pongo-regolamento" adottato dal GFVIP: perché usare due pesi e due misure punendo Brosio e non anche Zelletta? Perché essere così intransigenti con il giornalista e graziare Francesco Oppini, al quale sono stati sufficienti le scuse per le frasi violente e sessiste?