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Maneskin il rock dei Vent'anni. Live ai Fori Imperiali: il video

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I Maneskin, la band romana composta dalla bassista Victoria De Angelis, il chitarrista Thomas Raggi, il frontman bello e dannato Damiano David e il batterista Ethan Torchio torna a distanza di due anni con un nuovo singolo, domani, “Vent’anni”. Ascoltandolo, in anteprima, si coglie ancora una volta il loro amore smisurato per il rock puro che rende ancora più incisivo il testo che lancia un messaggio carico di libertà e di voglia di lasciare il segno. Dopo il debutto a X Factor 2017, il doppio platino dell’album “Il ballo della vita” e un tour hanno affidato l’uscita di questa canzone al fotografo Oliviero Toscani ritraendo la band con un’immagine che vuole essere un messaggio forte, senza filtri: liberarsi dalle sovrastrutture ed essere autentici, se stessi, senza veli inutili. Per presentare “Vent’anni”, i Maneskin si sono esibiti ai Fori Imperiali e hanno lanciato anche un “manifesto social” sulle loro pagine ufficiali dettagliando quelle che sono le paure, le ansie, i pensieri di una generazione che però non accusa direttamente i genitori delle loro fragilità. “Non è una accusa diretta a qualcuno spiega Damiano. Oggi ci sono tante realtà che non sono mai state rappresentate e delle quali non conoscevamo l’esistenza. Quello che non conosciamo ci spaventa e ci porta a denigrarlo. Speriamo che tutte le categorie siano rappresentate in modo uguale, un mondo senza minoranze schiacciate ai margini della società. Razzismo, omofobia, misoginia. La nostra è una questione culturale, un monito a chi spinge a odiare le minoranze e abusa del proprio potere”. “Sarai qualcuno se sarai diverso dagli altri.” Riflessione che si legge, invece, nel testo del brano. “Sentirsi – aggiunge Victoria - diversi non deriva da un qualcosa di tangibile, a noi anche il sogno del musicista ci ha fatto sentire diversi ed esclusi, bisogna spiegare e giustificare agli altri la tua scelta. Il diverso per noi è staccarsi dalle convenzioni comune sbagliate, è non omologarsi alle mode e alla massa e se si ha una idea giusta coltivarla. Siamo diversi da ciò che non ci rappresenta” (Carmen Guadalaxara).

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