la precisazione
Ares gate, la rettifica. Parla il legale di Alberto Tarallo: "Notizie totalmente false"
In merito ai seguenti articoli "Ares gate, bomba di Adua al GF: “Per me è istigazione al suicidio” E la regia stacca...” pubblicato su www.iltempo.it in data 23.09.2020 e ”GfVip, Gabriel Garko irrompe nell’Ares gate. E la d’Urso promette rivelazioni” pubblicato in data 24.09.2020 riceviamo e pubblichiamo la seguente rettifica dall'avvocato del signor Alberto Tarallo:
"Nei suddetti articoli vengono effettuate delle congetture sulle confessioni rese dai signori Rosalinda Cannavò (in arte Adua Del Vesco) e Gabriele Morra (in arte Massimiliano Morra) a seguito della trasmissione Grande Fratello Vip 2020 (GFVIP2020) mandata in onda in data 21.09.2020 su Canale 5, aventi ad oggetto notizie totalmente false, oltre che altamentente lesive dell’onore, della reputazione e dell’identità personale del sig. Tarallo. In particolare, ci si riferisce alle seguenti affermazioni: “Per me è istigazione al suicidio”. Bomba di Adua Del Vesco al Grande Fratello Vip 5 su quello che è stato rinviato battezzato “Ares gate”. Adua e Massimiliano Morra, all’interno della casa del GFVip, hanno scoperchiato il vaso di Pandora su presunte vessazioni e presunto terrorismo psicologico subito in un’agenzia che sarebbe da ricondurre all’Ares Film, società di produzione di proprietà di Alberto Tarallo (si ipotizza che sia lui Lucifero, nda) e Teodosio Losito, quest’ultimo morto suicida il 9 gennaio 2019”.
Non solo, con riferimento al secondo articolo del 24.09.2020 si rilevano le seguenti affermazioni diffamatorie della personalità del sig. Tarallo: “Adua e Massimiliano Morra, concorrenti del Gfvip, hanno portato alla luce uno scandalo noto agli addetti ai lavori nel mondo dello spettacolo, ma di cui nessuno voleva parlare. Un’agenzia collegata all’Ares Film, che ha prodotto molte delle fiction trash di grande successo di Canale 5, si sarebbe comportata come una setta in cambio identità ai suoi assistiti, inventando falsi flirt per i giornali e cambiando l’età anagrafica, ma soprattutto impedendo agli assistiti di socializzare con l’esterno e con la famiglia e facendoli vivere in una villa a Zagarolo dove si sarebbero consumati episodi impropi. Secondo Adua e Massimiliano, alcuni sono finiti in ospedale e Teodosio Losito, produttore e compagno di Alberto Tarallo, titolare dell’Ares (identificato da Dagospia con il “Lucifero” dal ghigno malefico) sarebbe stato “istigato al suicidio”. Ieri, Adua e Morra si sono detti reciprocamente che non faranno nomi, ma lo scandalo è scoppiato. E questa per ora è la punta dell’iceberg. Intanto, sotto l’ultimo post di Adua su Instagram sono spuntati due messaggi molto significativi: uno è di Eva Grimaldi che a “Dagospia” si era rifugiata dietro un “no comment” sulla vicenda, ma che sul social ha scritto: “Ti voglio bene” e l’altro è un like di Gabriel Garko. L’attore era un volto di punta dell’Ares e anche lui potrebbe raccontare molto”.