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Grande Fratello Vip, la situazione precipita: televoto annullato, Fausto Leali rischia la squalifica
Il Grande Fratello ha annullato il televoto tra Fausto Leali e Massimiliano Morra a causa di un "provvedimento disciplinare" verso un vip. Si tratta di Fausto Leali che ha detto e ripetuto: "ne*ro è la razza e nero il colore della pelle. Enock non fare storie". La decisione era nell'aria e poco fa è arrivato il comunicato ufficiale del reality. A invocare l'espulsione è stato il web che ha ritenuto inammissibile il razzismo di Leali. La polemica è montata di ora in ora e ora la svolta. Questa sera, nel corso della terza puntata del GFVIP, il conduttore Alfonso Signorini affronterà l'argomento e prenderà un provvedimento che può essere uno solo: la squalifica.
Da quando è entrato in casa, Fausto Leali appare molto spaesato, "opacizzato" per usare l'aggettivo di Fulvio Abbate. Si isola, vaga per la casa di Cinecittà con un sacco, passa l'aspirapolvere per 30" e ha un'uscita infelice dietro l'altra, spesso sessiste ("a casa non faccio niente, mia moglie non deve pensare che posso pulire") Venerdì sera, nel corso della seconda puntata, Alfonso Signorini, lo ha bacchettato seppur in maniera blanda per l'apologia di Mussolini ("ha fatto tante cose buone, Hitler era un suo fan"), ma Leali non ha fatto tesoro del consiglio e sabato sera ne ha combinata un'altra. Rivolgendosi a Enock ha detto: "A te niente applauso perché sei ne*ro".
Enock lo ha esortato a non ripetere quella parola razzista, ma Leali ha peggiorato la situazione: "Ohh non fare tante storie, noi italiani vogliamo fare i fighi, ma in realtà ne*ro è la razza e nero il colore". I coinquilini sono insorti chiedendogli di smetterla e ancora una volta non c'è stato verso: "E allora la canzone Angeli negri? Non l'ho scritta io. Che colpa ne ho?" ha detto il cantante la cui unica attenuante è quella di non comprendere davvero la gravità delle sue parole. Anche perché ha appellato più volte Enock con la parola "ne*ro".
Il video ha fatto il giro del web e i social unanimi hanno chiesto la squalifica per dare un segnale e non fare passare un messaggio retrogrado, denigratorio e offensivo.