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Radio Rai sempre più visual. E Alto Gradimento diventa digitale

Marcello Grimaldi
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Il debutto della visual radio è la grande novità della nuova stagione di Rai Radio, presentata, alla presenza del Presidente Marcello Foa e dell’Ad Fabrizio Salini. I vertici di Viale Mazzini, nel corso dei loro interventi, hanno entrambi ribadito l’importanza e la centralità del mezzo radiofonico. Padrone di casa, il direttore di Rai Radio Roberto Sergio, che, assieme ai direttori di Radio 1, Radio 2 e Radio 3 Simona Sala, Paola Marchesini e Marino Sinibaldi, ha illustrato l’offerta dei palinsesti.

“Il percorso fatto è stato importante e per certi versi rivoluzionario - ha detto Sergio - digitalizzare la filiera ha significato di fatto azzerare tutto e ripartire dall’inizio. Ma era l’unica scelta che ci avrebbe consentito di guardare oggi a un futuro multimediale, fatto di produzioni audio-video e che esce dal solo mezzo radio. Oggi la nostra sede è a tutti gli effetti uno dei poli produttivi multimediali all’avanguardia della Rai. Un nuovo asset strategico per la radio e per la Rai in genere”.

Dal 28 settembre Radio 2 sbarcherà dunque su Rai Play, con tutti i programmi fino a mezzanotte visibili con la visual radio. Saranno presenti sulla piattaforma in voce, anche I Lunatici, contenitore notturno della rete giunto alla terza stagione, che quest’anno si allungherà fino alle 6 del mattino, condotto come sempre da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

Per Radio 1 e Radio 3 altri percorsi, come è stato specificato dallo stesso Sergio:” Non avrebbe senso avere dirette visual 24 ore su 24 per un canale come Radio 1 o Radio 3 stiamo pensando piuttosto a finestre visual che si accenderanno in determinate occasioni, come ad esempio per interviste con ospiti particolari, o per programmi condotti da talent. L’appuntamento, per tutti gli altri canali, è per il 2021 anno in cui ci si focalizzerà anche su altre sfide tecnologiche e di marketing come il presidio del settore degli smart speaker e la razionalizzazione dell’offerta podcast”.

Nel corso dell’evento è intervenuto anche Renzo Arbore, che ha ritirato un oggetto d’arte che celebra un anniversario importante. Cinquanta anni fa, infatti, partiva “Alto gradimento” su quello che si chiamava “secondo programma” della radio Rai. Al microfono; Gianni Boncompagni, Renzo Arbore, Giorgio Bracardi, Mario Marenco.

Proprio in questi giorni, Rai Radio sta digitalizzando la serie completa del programma, rinvenuta grazie alle registrazioni fatte da un ascoltatore di Lucca, donate a Renzo Arbore e dall’artista messe a disposizione di Rai. Una testimonianza di quanto il programma fosse un cult già mentre andava in onda e di quanto gli ascoltatori fossero fidelizzati e appassionati. Rai Radio Techete’, la radio specializzata dedicata al ricordo della radio del passato, manderà in onda il programma per intero, per riascoltarlo oggi, così come era stato realizzato negli anni Settanta.

Per celebrare il compleanno di “Alto gradimento” e il rinvenimento delle registrazioni, Roberto Sergio ha consegnato ad Arbore un oggetto d’arte realizzato ad hoc. “Renzo ha fatto nascere la radio in Italia – ha commentato Sergio – inventando un genere che ancora oggi dà i suoi frutti. E’ un privilegio premiare oggi Arbore per quanto ha fatto per la radio e per la Rai. A lui rinnovo il mio invito: se e quando vorrà fare qualcosa in radio, i nostri microfoni saranno sempre aperti. Non a caso all’interno dell’oggetto che abbiamo realizzato, abbiamo inserito un microfono rigorosamente impostato su On”.

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