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De Blanck come un fiume in piena: amori, tradimenti e segreti

Giada Oricchio
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La Contessa Patrizia de Blanck conquista il GFVIP e i telespettatori con la sua libertà di pensiero e la sua gioia di vivere. Ha ragione Cristiano Malgioglio: la de Blanck è più di un intercalare boccaccesco, è più di parolacce in loop. Oggi pomeriggio, la de Blanck ha intrattenuto Pierpaolo Petrelli (pazzo di lei) e Dayane Mello raccontando la sua vita in un'epoca irripetibile e regalando un ritratto inedito di se stessa: "Io non sono vecchia, sono matura, ma non mi importa perché ho vissuto al massimo. Ho vissuto la Dolce Vita non solo in Italia, ma anche a Londra e in Costa Azzurra. Ho vissuto i tempi d'oro dell'alta società. Per questo oggi dico che più sei mezza calza, più ti senti sto ca**o. Più sono mezze tacche, più si danno arie. Il mondo è cambiato però non sono datata o antica. Sono stata sempre un'antesignana dei tempi, quindi figurati. Mia figlia ripete spesso che sono stata fortunata a vivere quell'epoca".

La Contessa del popolo, come si è ribattezzata, si è fatta dolcissima e cupa al ricordo dei vecchi amori: "Ho amato solo il padre di Giada e un altro uomo. Poi ho avuto un'infinità di storie, ma nessun amore. Io mi sono divertita tanto dopo un'educazione severissima. Mia madre era una padrona, considerava i figli estensione del suo essere, ma non è così. Mi schiaffava in Collegio e basta. Quando ho fatto 15 anni ha cominciato a vedermi come una rivale e non come una figlia perché ero diventata bella. Lei cominciava a essere più age, mentre io ero giovane. Ho pensato subito che dovevo andar via da casa. E infatti mi sono sposata a 16 anni con un baronetto. Conosciuto ad agosto, sposato a novembre. Una volta l'ho trovato a letto con il nostro migliore amico, era bisessuale come la maggior parte degli inglesi. Quando facemmo sesso, pensai è tutto qui? Quando lo feci con Lanvin sentì un male della Madonna, non avevo perso la verginità più di tanto! Io ho vissuto come in un film: castello in campagna e appartamento a Londra. L'ho lasciato non perché era bisex ma perché passava le notti al casinò".

La nobildonna è un fiume in piena: "Con il padre di Giada è stato un amore grandissimo. Quando si è ammalato di tumore gli ho perdonato il male che mi ha fatto. L'ultima sera a Montecarlo facemmo l'amore e per me fu terribile perché era malato e io sono un'igienista. Mi morì tra le braccia. Da allora ho detto basta con la convivenza. Ancora oggi ho tanti corteggiatori, non solo per la mia persona, ma anche per quello che rappresento. Non sono mica stupida! Ma io sto bene da sola. Mi piace. Non mi fa paura. Ho Giada che sta volentieri con me. Quello che è terribile è la solitudine in due".

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