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Addio a Diana Rigg, dalla moglie di 007 a Lady Olenna di Games of Thrones

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Da 007 al Trono di Spade.  L’attrice britannica Diana Rigg, che ha ricoperto il ruolo dell’unica moglie di James Bond nella popolare saga cinematografica nel film «007 al servizio segreto di Sua Maestà» (1969), al fianco di George Lazenby, è morta all’età di 82 anni. A Rigg era stato diagnosticato un tumore nello scorso marzo e, secondo quanto ha riferito sua figlia Rachael Stirling, «ha trascorso i suoi ultimi mesi riflettendo con gioia sulla sua vita straordinaria, piena di amore, risate e un profondo orgoglio per la sua professione». Vincitrice di un Emmy Award e di un Tony Award, 

Rigg aveva raggiunto la fama internazionale negli anni ’60 con l’interpretazione della seducente spia Emma Peel della serie tv «Agente speciale» («The Avengers», il titolo originale), recitando in 51 episodi dal 1965 al ’68 al fianco di Patrick Macnee. Ha guadagnato nuova popolarità di recente vestendo i panni dell’astuta Lady Olenna Tyrell nelle serie tv «Game of Thrones - Il trono di spade»(2013-17).

Per gli appassionati di James Bond, Diana  Rigg resterà per sempre Tracy Di Vicenzo. Nel film «007 al servizio segreto di Sua Maestà» la superspia inglese salva dal suicidio Tracy (il vero nome era Teresa Draco) e il loro amore culmina nel matrimonio. Ma non appena partiti per il viaggio di nozze, durante una sosta in cui 007 toglie i fiori dalla sua Aston Martin, addobbata per l’occasione, Tracy viene uccisa per sbaglio (al posto del vero obiettivo, cioè Bond) dall’acerrimo nemico di suo marito, Ernst Stavro Blofeld, la cui segretaria spara un colpo di mitraglia sulla loro macchina, mentre l’affianca e la supera. Raggiunto da un poliziotto che chiede dell’accaduto, James Bond non può far altro che mormorare che non è successo niente: «Sta riposando, proseguiamo subito... Non c’è nessuna fretta, vede? Abbiamo tutto il tempo del mondo..., mentre le bacia la fede e le dita della mano. 

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