disastro
Uomini e Donne, Nicola Vivarelli scopre il gioco e Gemma trema
Doccia gelata per Gemma Galgani al Trono Over di “Uomini e Donne”: il 26enne Nicola Vivarelli non risponde alle telefonate, le dà dell’immatura e dà i primi segnali di cedimenti: “Eh sì, è un po’ pesante”, mentre Maria De Filippi punge: “Ma non sei fidanzata con un call center!”. La friendzone è dietro l’angolo.
La fine della stagione di “Uomini e Donne” è imminente e Nicola, il baby corteggiatore della 70enne Gemma, ha già adocchiato il maniglione antipanico dell’uscita secondaria, mentre la Galgani è sempre più affetta dalla sindrome che Freud definì “coazione a ripetere”: la tendenza incoercibile a porsi in situazioni dolorose dopo averle determinate. Gemma riesce a stancare perfino chi, come Nicola, è lì per business: si ingelosisce per i like sui social senza saper distinguere tra un profilo autentico e una fanpage, fa scenate, chiede scusa e ritratta, manda pizzini con la stessa dolcezza di un vino inacidito e ossessiona i pretendenti fino a soffocarli.
Adesso è il turno di Nicola. In esterna, Gemma mangia gli spaghetti senza la delicatezza di Lilli davanti al Vagabondo però è allupata come Hugh Hefner davanti alle conigliette (“sì, sì spogliati, fa caldo”). Si inalbera quando Nicola dice: “Non te la prendere se non rispondo, mi chiami ogni 3 ore. A volte sono preso da altre cose, può essere la palestra, un impegno con un amico, ma ti richiamo sempre. Non voglio stare col pensiero ‘adesso Gemma si offende’”. La 70enne replica: "Sono una genuina, una spontanea, non mi piace il tuo rimprovero. Non hai recepito proprio per niente il mio discorso. Stai zitto adesso. Se ti chiamo è per trasmettere un'emozione che ho provato in quel momento”.
Per calmarla, Nicola le propone un viaggio in Grecia e Tina lapidaria: "Lo dice perché sa che non si può andare all’estero. Appena finirà l'emergenza si imbarcherà e taglierà la corda". La dama torinese entra in studio e si stampa sul viso uno sguardo e un sorriso finto beota e beata: “Chiariamo: la mia non è gelosia, ma voglia di trasparenza”. Perché lo dice? Perché è andata a spulciare il labiale del ballo di Valentina e Nicola in cui lui afferma che se Gemma non ci fosse stata l’avrebbe frequentata. Un’ipotesi, nulla più. Eppure la Galgani ci costruisce la Mole Antonelliana. Anche Maria De Filippi non comprende lo sturbo e Gemma, accecata dalla gelosia, tira fuori l’intervista di Nicola al Magazine “UominieDonne” (sponsor alert): “E’ vero quello che ha detto a Valentina o quello che ha dichiarato? Cioè che non è il suo tipo?”.
Nicola, che sta scoprendo a sue spese quanto sia alto il prezzo del successo, è imbarazzato, sconcertato, incredulo davanti ai contorcimenti mentali di Gemma che lo accusa di essere cambiato (“Io ho un intuito birichino, negli ultimi 3 giorni è diverso”). Riassumendo: nella fase di mera conoscenza, senza baci e abbracci, senza parole importanti o promesse, la Galgani ha stalkerizzato l’account di Nicola, fatto l’esegesi dell’intervista al settimanale, analizzato il labiale, allontanato eventuali corteggiatrici e aggredito il ragazzo perché osa guardare Valentina quando parla. Il confronto ruota intorno alle 20 telefonate al giorno da parte di Gemma e alle mancate risposte di Nicola che si giustifica con gli impegni quotidiani. La Galgani però sottolinea che “non lavora in banca” e pertanto gli ha dato un ultimatum: “Chiamami tu quando sei libero, io non lo farò più. A me le chiamate perse non piacciono. Non trovo mai il momento giusto. Non hai risposto venti volte!”.
Nicola ribadisce un po’ piccato: “Non sono il tipo che sta attaccato al telefono, talvolta non rispondo nemmeno a mia mamma”, Valentina lo difende, Gemma la sbrana e quella: “Ma chi ti credi di essere? Datti una calmata, mi hai stufato, sei una come noi! Si è fatta un film e si è ingelosita!”.
La vicenda diventa imbarazzante a livelli fotonici quando la De Filippi chiede alla torinese: “Perché fissi Nicola quando parla Valentina?” e Gemma: “Volevo vedere se si complimentava come l’altra volta”. Nicola vorrebbe sprofondare, i presenti in studio non sanno se ridere o piangere e noi telespettatori ci siamo ribaltati dal divano. Tina Cipollari è vox populi: “Mi sto vergognando al tuo posto”. Il giovane è paonazzo: “Non è maturo dire: non ti chiamo più perché non rispondi”, poi ha un lampo di genio e confeziona la miglior scusa del 2020 per tenere alla larga i rompipa**e: “Non dormo con il telefono vicino, lo tengo lontano perché fa male. Lo sai che fa male? Ci sono le onde elettromagnetiche! La sera lo metto a 4 metri dal letto. Lo tengo lontano per le onde elettromagnetiche”. Chiudete tutto, abbiamo il vincitore. Ha inventato il distanziamento sociale per cellulari. Genio incontrastato. Seguono 10 minuti di fuoco. Gianni Sperti pizzica Gemma: “Hai finito con i rimproveri?” e la Galgani occhi sbarrati: “Se lo avessi rimproverato non avrebbe dormito”, ma Vivarelli le rifila il primo palo: “No, io dormo a prescindere”.
Maria De Filippi, sfinita dalle elucubrazioni gemmiane, sbotta: "Ma lo sai che non hai la relazione con un call center? Ti sta dicendo che quando vede la tua telefonata ti richiama. Potrebbe pensarti sul tapis roulant, non è che ti sta tradendo! Non caricare l'uomo di tue paranoie. Attenzione a non diventare pesante” e Nicola: “Eh un po’ sì!”. Sbam! Gemma non sente e si culla nelle sue vacue parole: “Ho un senso di vuoto quando non lo sento. Io lo chiamo per raccontargli qualcosa che mi è capitato in quel momento e che più tardi non potrei ricostruire” e la De Filippi: “Amen! Ce ne faremo una ragione”. Il fondo si tocca con la canzone “Vivimi” di Laura Pausini: Nicola l’ha scelta, Gemma si liscia il pelo come un gatto persiano e Gianni commenta: “Sono parole impegnative”. Ma il 26enne fa un gavettone ghiacciato: “No, no, non pensare alle parole. Mi piace la canzone, lascia perdere le parole che possono essere fraintese, l’ho scelta per la melodia”. E la Galgani si trasforma in una statua di sale.