L'abito della Leotta a Sanremo è un caso. La Balivo attacca, la De Filippi la difende: è come giustificare la violenza

La giornalista sportiva di Sky di Diletta Leotta è stata tra le protagoniste della prima serata del Festival di Sanremo. La bionda conduttrice, con un top rosso e una gonna con spacco vertiginoso, ha parlato di cyber bullismo ricordando il furto subito da parte di alcuni hacker di foto e video privati dal suo profilo iCloud, materiale che poi è stato diffuso in rete. Non sono mancate le polemiche sui social network per un abbigliamento reputato non consono al tema trattato. "Non puoi parlare della violazione della privacy con quel vestito e con la mano che cerca di allargare lo spacco della gonna", ha scritto su Twitter la presentatrice tv Caterina Balivo. Non puoi parlare della violazione della #privacy con quel vestito e con la mano che cerca di allargare lo spacco della gonna #sanremo2017— Caterina Balivo (@caterinabalivo) 7 febbraio 2017 Mentre sui social network sono divisi su chi abbia ragione, Maria De Filippi durante la conferenza stampa del Festival assolve Diletta Leotta ma non condanna Caterina Balivo: "Non ho visto quel momento perché non ero sul palco ma credo che siamo nel 2017 e ognuno si veste come vuole. Anche se la Balivo è una donna intelligente, magari avrà avuto un motivo per dire le cose che ha detto". Poi Queen Mary aggiunge: "Ma mica vorremo arrivare a che è giusto fare violenza a chi porta le minigonne, vero?". Carlo Conti ha spiegato invece che la conduttrice di Sky Sport è stata invitata "per parlare di quello che le era accaduto e di cyberbullismo". La Balivo, in seguito, si è scusata per la polemica che ha innescato e per i giudizi su "unatteggiamento di un'altra donna". "Ieri sera prima di andare a dormire ho postato un tweet infelice, che ha scatenato tantissime polemiche. Ho espresso un giudizio sull'atteggiamento, me ne dispiace: non sono nessuno per giudicare un atteggiamento di un'altra donna", ha scritto su Twitter la conduttrice di Detto Fatto. "L'errore è stato mio. Se ho offeso qualcuno, me culpa".  Caso chiuso. pic.twitter.com/ySwpuEB5jj— Caterina Balivo (@caterinabalivo) 8 febbraio 2017