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Conto alla rovescia per l'impatto della stazione spaziale cinese sulla Terra

Cambia l'ora del rientro. Si riducono i rischi per l'Italia

Silvia Sfregola
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Si sposta ancora l'orario stimato di rientro della stazione spaziale cinese nell'atmosfera terrestre: secondo le ultime stime, avverrà alle 2.39 ora italiana, e scende dallo 0,2% allo 0,1% la probabilità che un frammento possa colpire il territorio italiano. Sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia spaziale italiana (Asi) durante il nuovo incontro del tavolo tecnico che si è aggiornato nel pomeriggio di oggi presso la sede del Dipartimento della protezione civile, la finestra di incertezza sull'orario stimato di rientro in atmosfera è tra le 2 e le 4 ore. All'interno di questo arco temporale, le finestre di interesse per l'Italia, si riducono da quattro a due e al momento riguardano il potenziale coinvolgimento delle regioni: Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Sardegna e l'isola di Lampedusa nella regione Sicilia. La possibilità che uno o più frammenti della stazione spaziale Tiangong-1 possano cadere sul territorio italiano, fa sapere la protezione civile, si è ridotta allo 0,1%. Le previsioni di rientro sono soggette a continui aggiornamenti perché legate al comportamento della stazione spaziale stessa rispetto all'orientamento che assumerà nello spazio e agli effetti che la densità atmosferica imprime agli oggetti in caduta, nonché a quelli legati all'attività solare. Il capo Dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli, in base agli aggiornamenti forniti dal tavolo tecnico, che resta riunito in seduta permanente, valuterà nelle prossime se disdire la convocazione del Comitato Operativo nazionale, previsto sia per analizzare gli scenari che per prendere le dovute decisioni in tempo reale.

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