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Come difendersi da crampi, congestione e disidratazione

Maria Monsè
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È in arrivo il grande caldo. La temperatura che sale e l'afa, possono causare importanti problemi alla salute, poiché alterano il sistema di regolazione della temperatura corporea. Di norma, l'abbassamento della temperatura avviene con la sudorazione, ma in certe condizioni fisiche e ambientali questo non è sufficiente, provocando seri rischi per la salute. In questa situazione, a soffrirne di più sono le persone più deboli fisicamente, come neonati, bambini e donne in gravidanza. I sintomi causati da problemi di salute legati al caldo possono essere sia di lieve entità, come crampi, lipotimia ed edemi, o di maggiore serietà, come il classico colpo di calore, la congestione, la disidratazione. La dottoressa Daniela Galliano, Ginecologa ed esperta in Medicina della Riproduzione, nonché Direttrice del Centro romano dell'Istituto Valenciano di Infertilità (IVI), ci fornisce qualche consiglio pratico per affrontare al meglio i mesi più caldi della stagione. Crampi “I crampi muscolari – spiega la Dottoressa Daniela Galliano, - avvengono con frequenza maggiore durante la stagione estiva, perché il sudore drena i liquidi del corpo e con esso i sali minerali, come potassio, magnesio e calcio. La perdita di questi nutrienti può causare la contrazione dei muscoli. È molto importante quindi bere più di due litri di acqua al giorno e scegliere di mangiare cibi come frutta e verdura, che sono ricchi di vitamine e sali minerali. In questo modo è possibile contrastarne la comparsa.”  Lipotimia e edemi “L'edema è un ristagno di sangue nelle estremità inferiori. I rimedi più comuni, che possono essere seguiti anche dalle donne in gravidanza, sono molto semplici ed efficaci. È consigliabile infatti fare docce fredde agli arti inferiori, trovare la possibilità di sollevare le gambe durante le ore di riposo. In questo modo, è possibile aiutare la circolazione a riattivarsi. La lipotimia, o più comunemente svenimento, è caratterizzata da un'improvvisa perdita della coscienza. Si presenta come una sensazione di mancanza, di debolezza improvvisa. Nel momento in cui si manifestano i primi sintomi, bisogna portare il soggetto colpito in un luogo ben areato e rivolgere la testa verso il basso per facilitare l'afflusso del sangue.” Colpi di calore “Durante l'estate – continua la Direttrice di IVI Roma – siamo ovviamente tutti più portati ad uscire, a stare all'aria aperta per goderci il bel clima. Bisogna però rispettare delle regole di buon senso, che possono risparmiarci delle situazioni potenzialmente pericolose per la nostra salute. È fondamentale uscire durante le ore meno calde e cercare di passeggiare in luoghi poco trafficati, in modo da tutelarci dall'inquinamento cittadino. Non bisogna sottovalutare il colpo di calore, che può essere molto pericoloso, soprattutto se colpisce i neonati, e potrebbe richiedere l'immediato ricovero in ospedale. Durante l'ondata di calore è consigliabile controllare la temperatura corporea del bambino e, se necessario, rinfrescarlo delicatamente con una doccia tiepida o con panni umidi.” La congestione E' vero che bere molto è importante, ma bisogna fare attenzione alla temperatura delle bevande scelte. La congestione infatti è causata dall'introduzione di bevande ghiacciate in un organismo surriscaldato, durante o subito dopo i pasti. Questo può causare un eccessivo afflusso di sangue all'addome, che può rallentare o bloccare i processi digestivi. Disidratazione “Con l'arrivo della stagione estiva e il caldo, attraverso la sudorazione il nostro corpo perde tanti liquidi e sali minerali preziosi. Reintegrare i liquidi persi bevendo acqua in abbondanza o assumendo alimenti leggeri e freschi – conclude la Dottoressa Galliano - è importante per assicurare un adeguato apporto di liquidi ed evitare che la disidratazione nuoccia soprattutto alle future mamme, aumentando anche il rischio di infezioni alle vie urinarie”.  

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