nuove linee guida
Terapia chetogenica contro l'obesità
Le nuove indicazioni, le ipotesi di utilizzo delle diete chetogeniche e le prime linee guida redatte dalla Società italiana di endocrinologia saranno al centro di un convegno che si terrà l’8 giugno, ore 9.00, presso la sala convegni dell’IRCCS San Raffaele Roma, in via di Val Cannuta 247. In particolare, nel corso dell’incontro “L’uso della terapia chetogenica nelle malattie endocrino-metaboliche e oltre” sarà affrontato in dettaglio il ruolo trattamento terapeutico nell’ambito di diverse alterazioni endocrine associate all’obesità, oltre alla sua applicazione in nuovi ambiti clinici. Al tavolo dei relatori interverranno diversi esperti, anche di fama internazionale, come Anna Maria Colao neoeletta presidente della Società italiana di endocrinologia; Piero Barbanti responsabile del Centro cefalee dell’IRCCS San Raffaele Pisana, Andrea Lenzi Direttore della sezione di fisiopatologia medica ed endocrinologia del dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università Sapienza di Roma. L’appuntamento, patrocinato dalla Società italiana di endocrinologia, ha anche valore formativo ai fini dell’ECM e attribuirà ai partecipanti 6 crediti. Definita anche Very Low Calorie Ketogenic Diet (VLCKD), la dieta chetogenica è un regime alimentare che si basa su un’alimentazione a basso contenuto di carboidrati e grassi, in grado di stimolare un meccanismo naturale di “liposuzione metabolica” attraverso la produzione di corpi chetonici. La sua efficacia anche come coadiuvante terapeutico nella remissione di malattie come il diabete tipo 2 è stata messa in evidenza da numerosi studi internazionali. “Le very-low-calorie-ketogenic- diet (VLCKD) rappresentano un valido strumento nel trattamento dell’obesità severa e delle sue comorbidità. Esse consentono un rapido calo ponderale, con risparmio della massa muscolare e riduzione del senso di fame – spiega Massimiliano Caprio, responsabile del laboratorio di Endocrinologia cardiovascolare IRCCS San Raffaele Pisana eprofessore Università telematica San Raffaele Roma - Le VLCKD dovrebbero essere parte integrante di un percorso alimentare che ha come obiettivo la salute e l’educazione del paziente. In molti casi il calo ponderale indotto consente di ridurre o, in taluni casi, sospendere le terapie farmacologiche in corso”. “Il preoccupante e continuo aumento d’incidenza di obesità e delle sue comorbilità costituisce una delle sfide più importanti del nostro tempo – sottolinea Caprio - dal momento che le risorse sanitarie attualmente disponibili non consentiranno a breve di far fronte in modo efficace alle comprovate complicanze cardiovascolari, oncologiche e metaboliche. Un corretto approccio nutrizionale diventa quindi una strategia essenziale sia nella prevenzione che nella cura dell’obesità e delle sue diverse complicanze”. Nel corso dell’evento saranno illustrate le linee guida già oggetto della Position Statement ufficiale della Società Italiana di Endocrinologia (SIE) di recente pubblicata sul “Journal of Endocrinological Investigation”.