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Cuore e cultura in scena al circolo "Due Ponti"

Da sinistra Margherita De Bac, il prof Antonio Rebuzzi e Mariangela Perrupalo (foto Sirolesi)

L'evento promosso dalla "Fondazione Atena Onlus"

Maria Monsè
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Nuovo appuntamento al circolo "Due Ponti" per unire il tema cultura e salute. L'iniziativa è stata ospitata dal sodalizio sportivo presieduto dai fratelli Emanuele e Pietro Tornaboni, nell'ambito del format “Due Ponti… e a capo-Cultura in movimento”. La Fondazione Atena Onlus pone, dunque, il cuore in primo piano, in particolare quello femminile, al centro dell'approfondimento scientifico: infatti, dopo una certa età, il muscolo cardiaco delle donne è sottoposto a rischi superiori a quello degli uomini. Purtroppo, sono ancora in molti a sottovalutare questo aspetto:perché l'infarto diventa una minaccia negli anni post-menopausa,quando viene a cadere il supporto degli ormoni protettivi che circolano nell'età fertile. Di grande rilievo ad “Amici del Cuore. Come allenare il cuore che ci batte nel petto” è stata la presenza del prof. Antonio Rebuzzi - Direttore del Reparto di Cardiologia Intensiva presso il PoliclinicoUniversitario Agostino Gemelli - che ha fatto il punto sulle attuali conoscenze e sulle prospettive legate sia agli aspetti della prevenzione sia a quelli di intervento diagnostico e clinico.  Testimonial dell'incontro Mariangela Perrupato, campionessa di nuovo sincronizzato, che ha raccontato l'esperienza personalmente maturata in campo agonistico. Ha moderato la giornalista de “Il Corriere della Sera”, Margherita De Bac, da anni esperta di temi legati all'attualità e all'evoluzione della scienza medica.  Non sono mancati tanti consigli su dieta ed esercizio fisico. È stato bello vedere come il pubblico entusiasta ha potuto interagire con i relatori. E', infatti, questo l'obiettivo primario della Fondazione Atena Onlus: presentare alcuni dei migliori specialisti in ambienti nuovi per metterli a diretto contatto con chi “ha a cuore” la propria salute, non sa a chi rivolgersi o è ignaro del problema. Senza dimenticare come lo sport sia uno dei “farmaci naturali” più indicati per prevenire e, a volte, curare.

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