Vent’anni fa

La vera rivoluzione si chiama Viagra

Massimiliano Lenzi

Happy Birthday Mister Viagra, happy birthday to you. Il 27 marzo 2018, il Viagra, la pillola blu (come il cielo) contro la disfunzione erettile, ha compiuto 20 anni. E’ maggiorenne da appena due anni, il Viagra, eppure ha già avuto una vita intensissima, arrivando a cambiare i costumi sessuali e le abitudini a letto di un mondo intero, ben più del tanto celebrato 1968 che di anni, in questo periodo, ne compie 50 con tanto di discussioni e segue dibattito (inutili, ma che noia!). Era la fine di marzo del 1998, quando negli Stati Uniti la US Food and Drug Administration (Fda), ovvero l'agenzia Usa incaricata di regolamentare i prodotti farmaceutici e alimentari, dava il via libera al nuovo trattamento contro la disfunzione erettile, al punto che già nell’aprile di quello stesso anno la pillola blu arrivò nei negozi degli Stati Uniti. Per milioni di uomini a cui non tirava più fu un cambiamento copernicano. L’impotenza non era più un incubo irrisolvibile, condizione di crisi di identità maschile legata al calo della virilità ma bastava una pasticca per provare a risolverla. Come nelle migliori fiabe, poi, la scoperta del Viagra fu – come possiamo dire – casuale. All'inizio degli anni Novanta alcune squadre di Pfizer stavano sperimentando un nuovo farmaco chiamato Sildenafil contro l'ipertensione e l’angina; quel farmaco non si rivelò utile per placare il dolore toracico ma ebbe sugli uomini un inatteso effetto collaterale, cioè l'erezione. La maggioranza dei volontari uomini che parteciparono agli esperimenti riferirono inoltre di un significativo miglioramento della loro vita sessuale. A quel punto Pfizer cominciò a concentrare le proprie ricerche sull'impotenza maschile, problema che colpisce un terzo degli uomini sopra i 40 anni. Con il via libera della Fda il trionfo di pubblico per il Viagra fu assicurato. Secondo le statistiche furono 150mila le prescrizioni scritte negli Usa nelle prime due settimane di messa in vendita del farmaco. Con il lancio ufficiale in Europa a settembre del 1998, la pillola blu diventò per Pfizer una significativa fonte di reddito, e ad aumentarne la sua notorietà furono le campagne pubblicitarie del candidato alle presidenziali Usa Bob Dole nel 1999 e della leggenda del calcio Pelé nel 2002. Con il successo cominciarono a crescere, nel mondo, anche i tentativi di contraffazioni e il Viagra divenne in poco tempo il farmaco più falsificato. Un mondo che stava cambiando e con lui il linguaggio ed anche il modo di rapportarsi al sesso. Il Viagra infatti in questo ultimo quarto di secolo, assieme all’avvento di internet e del web, è stata l’unica vera rivoluzione dei nostri tempi. Una rivoluzione che ha aiutato la popolazione maschile a superare i propri tabù legati soprattutto ai concetti di impotenza e di crisi di virilità. Secondo gli ultimi dati disponibili sarebbero state vendute in Italia 86 milioni di pillole nei primi 18 anni di commercializzazione. "Vent'anni fa si parlava solo di impotenza, fu proprio il Viagra a introdurre il concetto di disfunzione erettile", ha spiegato in questi giorni Alessandro Palmieri, presidente della Società Italiana di Andrologia. Per il medico l'arrivo del farmaco ha voluto dire avere finalmente un'arma a disposizione contro il problema, mentre finalmente i pazienti sono "usciti allo scoperto", mentre prima non ne parlavano. Addirittura sono state le coppie, e non solo gli uomini, ad entrare negli studi, e questa è stata una rivoluzione, "perché spesso sono proprio le donne a parlare negli ambulatori e a spiegare quale sia il problema". Certo, il Viagra ha anche ringalluzzito i maschi più anziani, rispetto al loro rapporto con il sesso, cambiando abitudini o facendo nascere storie che nell’era prima del Viagra non sarebbero state immaginabili. In Gran Bretagna, nell’autunno scorso, il farmaco è stato approvato anche per la vendita di farmaco da banco che dovrebbe chiamarsi “Viagra Connect” e che dovrebbe arrivare nelle farmacie già da questa primavera. Buon Compleanno, Mister Viagra. Happy birthday to you.