Ottobre rosa, la Regione Lazio chiede l'esenzione per le donne con predisposizione al tumore della mammella e dell'ovaio
Esenzione per donne col tumore della mammella e dell'ovaio. Questo l'atto di indirizzo che l'intergruppo oncologico della Regione Lazio, coordinato da Rodolfo Lena, presidente della commissione Salute, chiede di adottare al Consiglio regionale, per poi trasmetterlo al presidente Nicola Zingaretti e alla struttura commissariale. Sulla scorta di quanto già avvenuto in altre Regioni in cui è presente l'intergruppo: “quella di concedere l'esenzione alle donne con mutazione genetica BRCA1/2 è un atto doveroso” dichiara Lena. Tra le proposte emerse anche quella di creare una rete regionale per la diagnostica oncologica innovativa e la promozione di campagne di screening per il tumore al colon retto, il secondo tumore più frequente per insorgenza sulla popolazione generale secondo il rapporto AIOM 2016. L'intergruppo, nato il 12 luglio scorso da un progetto nazionale dell'associazione Salute Donna Onlus e con rappresentatività tra tutte le forze politiche della Regione Lazio, ha incontrato, in rappresentanti dei pazienti: Annamaria Mancuso, Presidente di Salute Donna onlus; Felice Bombaci, Responsabile Gruppo AIL Pazienti LMC; Isabella Francisetti, Presidente AMOC - Associazione Malati Oncologici Colon-Retto Onlus; Marco Vignetti, Direttore Fondazione GIMEMA. Col Prof. Ruggero De Maria, inoltre, Direttore Istituto di Patologia Generale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore si èdiscusso anche di esportare il “modello Piemonte”, che prevede un Centro Accoglienza e Servizi, struttura di riferimento del paziente nell'ambito della Rete Oncologica in termini di assistenza, orientamento e supporto, anche nel Lazio. "Come Regione Lazio abbiamo messo in campo una lunga serie di attività per dare ancora più rilevanza alla prevenzione e lotta ai tumori a partire dall'Ottobre rosa" -dichiara Lena - e la creazione di questo intergruppo si pone nel solco di questo percorso, contribuendo a sviluppare un confronto condiviso fra i principali attori del sistema oncologico ed ematologico e la Giunta Regionale, necessario per il raggiungimento di obiettivi utili per migliorare l'offerta sanitaria in oncologia. La prevenzione sarà sempre più fondamentale nei prossimi anni e compito delle istituzioni e dell'intergruppo sarà quello di favorire un'ampia diffusione e promozione dell'informazione sui corretti comportamenti e stili di vita da attuare per ridurre il numero di nuovi casi, fondamentale anche per liberare più risorse per diminuire le sofferenze ai pazienti affetti da cronicità".