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Inaugurata al San Raffaele Pisana la nuova aula convegni dedicata al prof. Giorgio Albertini

La signora Martina Albertini

Katia Perrini
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Il ricordo di figure come quella di Giorgio Albertini non muore mai. Lo si è visto ieri in occasione dell'inaugurazione della nuova Sala Convegni dell'IRCCS San Raffaele Pisana intitolata alla sua memoria. A pochi mesi dalla sua scomparsa, nei corridoi della struttura di via della Pisana sono arrivate più di duecento persone: colleghi, pazienti - molti giovanissimi, altri un po' meno - insieme alle loro famiglie. «Un nostro grande amico, il “padre” di tutti i bambini di Pisana» lo ha ricordato così Carlo Trivelli, Presidente della San Raffaele SPA. A tagliare il nastro la figlia del Prof., Martina, presente insieme alla mamma, la signora Albertini: entrambe visibilmente emozionate ma al contempo grate e orgogliose di ricevere un così importante attestato di riconoscenza. «Tutte queste dimostrazioni di affetto e riconoscimento sia da parte delle famiglie che della dirigenza del San Raffaele – ha raccontato Martina – ci stanno aiutando a superare il vuoto lasciato dalla sua assenza. Io e mia madre ci teniamo a ringraziare la famiglia Angelucci, oltre che per la testimonianza di oggi, anche per il supporto dato da sempre a mio padre fino all'ultimo giorno della sua vita». Se è vero che esiste una differenza tra i verbi “guarire” e “curare”, questa differenza la si trova proprio nell'operato del Prof. «Giorgio è stato un medico capace non soltanto di ascoltare ma anche di dare risposte ai suoi pazienti - ha ricordato il Prof. Natale  Santucci, Direttore Medico Aziendale del Gruppo, che ha garantito - il valore della sua attività prematuramente interrotta continuerà a vivere nel Reparto e nella Sala Convegni, dove potranno espandersi i contenuti della sua attività instancabile a sostegno e cura dei piccoli pazienti e delle loro famiglie». Il team di medici e professionisti, fino a qualche mese fa guidati da un uomo che molti definivano il “Patch Adams” di Roma, continuerà la propria attività nel segno dei valori e dell'umanità che hanno illuminato la carriera di Albertini. A prometterlo anche la Dottoressa Claudia Condoluci, per anni braccio destro del Prof. «Per venti anni è stato il team leader del Reparto pediatrico e continua ad esserlo ancora oggi». «Si dice che la morte non sia la “fine” ma l'inizio dell'eternità e questo è ancora più vero per Giorgio Albertini, il cui ricordo non morirà finché continueremo a ricordare la grandezza  delle sua vita e del suo operato al fianco dei piccolo pazienti» è stato invece il ricordo del Prof. Ugo Aparo, Direttore Sanitario dell'IRCCS San Raffaele. Medico di riferimento a livello nazionale per la neuroriabilitazione e le disabilità dello sviluppo infantile, figure come la sua lasciano dietro di sé, anche dopo la propria morte, un'eredità umana e professionale destinata a durare a lungo nei cuori di chi ha avuto l'onore di conoscerlo, come professionista, padre, marito. Una piccola grande comunità nata venti anni fa proprio grazie al genio e al cuore del Professore e che, anche dopo la sua morte, continua a stringersi ancora a lungo intorno al ricordo della sua figura.

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