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L'uomo ha perso l'osso del pene per colpa della monogamia

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Massimiliano Lenzi
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Tenetevi forte, si parla di scienza, pene e donne: sì, perché secondo uno studio pubblicato da Matilda Brindle e Christopher Opie, dell'Università College di Londra, l'uomo avrebbe perso l'osso del pene (detto baculum) nel corso della sua evoluzione, per colpa della monogamia. Insomma, nel corso di milioni di anni, si è ammosciato....l'osso. In molti dei nostri parenti più stretti e tra i mammiferi, ancora oggi infatti, il pene ha al suo interno un osso che aiuta a mantenere a lungo la rigidità dell'organo sessuale, un ruolo fondamentale nelle specie dove resiste una forte competizione per l'accoppiamento e dove una maggiore durata del rapporto offre maggiori garanzie riproduttive. Esigenze ormai scomparse nell'uomo che tende alla monogamia per avere rapporti sessuali frequenti ma più brevi. Pazienza. Dobbiamo metterci l'animo in pace, c'è stato un tempo dell'uomo con l'osso (del pene) e c'è un'era dell'uomo senza l'osso (sempre del pene). Son le sorprese dell'evoluzione. Certo, un dubbio inquietante resta: ma non è che di questo passo, a colpi di monogamia, dopo l'osso ci sparisce pure il resto?

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