PREVENZIONE

Giornata Mondiale della vista, in 100 città check-up gratuiti

Silvia Sfregola

Check-up oculistici gratuiti, tavole rotonde, incontri e tanto materiale informativo che sarà distribuito per far conoscere l'importanza di una giusta prevenzione, tutto per scongiurare il rischio cecità che può causare la retinopatia diabetica. Queste le iniziative organizzate in circa 100 città in occasione della Giornata mondiale della vista, promossa dall'Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-Iapb Italia onlus insieme all'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). La giornata si svolge sotto l'alto patronato del presidente della Repubblica e ha ricevuto il patrocinio del ministero della Salute. La retinopatia diabetica è la maggior causa di cecità in età lavorativa, ma può essere evitata grazie a controlli oculistici periodici, si spiega in una nota dell'Agenzia. Il diabete colpisce, secondo gli ultimi dati Oms, 422 milioni di persone nel mondo e può avere effetti devastanti anche sulla vista. Solo in Italia sono affette da retinopatia diabetica almeno un milione di persone: è la prima causa di cecità in età lavorativa (20-65 anni) e colpisce circa 147 milioni di persone nel mondo. Per tale motivo, il 13 ottobre in molti centri del nostro Paese - da Roma a Catania, passando per Napoli, Bari, Torino e tante altre città - sono previste numerose iniziative d'informazione e prevenzione. «Tutti - afferma Giuseppe Castronovo, presidente della Iapb Italia onlus - devono recarsi dall'oculista. I controlli medici periodici sono essenziali soprattutto in caso di diabete. D'altronde la vista non è solo il senso che amiamo di più, ma è anche la nostra finestra principale sul mondo. Perderla significa minare l'autonomia personale e ciò non è accettabile». La retinopatia diabetica è una malattia in cui i sintomi spesso compaiono tardivamente, quando le lesioni sono in fase avanzata e le possibilità di trattamento sono ridotte, si legge in una nota dell'Onlus. «I programmi di screening e i trattamenti precoci per tale patologia consentono di ridurre in maniera significativa le gravi complicanze visive che si sommano, ad esempio, a quelle renali e cardiache. Però questo richiede - prosegue Castronovo - un miglioramento della rete dei diversi specialisti coinvolti nella gestione della persona diabetica, come medici di famiglia, diabetologi e oculisti». «Investire oggi in prevenzione significa risparmiare domani: preservare il bene prezioso della vista non è soltanto un dovere morale, ma anche un atto di saggia e lungimirante politica sanitaria perché evita l'incremento della spesa socio-sanitaria futura», conclude Castronovo. A livello locale saranno organizzati diversi incontri informativi aperti al pubblico sulle principali patologie oculari che colpiscono gli adulti. Tutte le iniziative si svolgono in collaborazione con i comitati della Iapb Italia onlus e le sezioni provinciali dell'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.