Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Nasce il master sull'Induratio penis plastica: identikit del paziente

pene

Se trascurata può provocare incurvamento, impotenza ed eiaculazione precoce

  • a
  • a
  • a

Se trascurata può provocare incurvamento, impotenza ed eiaculazione precoce. E' l'induratio penis plastica o malattia di La Peyronie, dal nome del medico che per primo la diagnosticò a Luigi XV. Chi la conosce sa essere caratterizzata da ispessimenti fibrosi, denominati placche, in una o più parti del pene. La sua incidenza nella popolazione maschile è del 10%. Tuttavia, la cifra è da considerarsi sottodimensionata, vista la mancata o in alcuni casi tardiva diagnosi. Gli uomini italiani infatti tendono a trascurare il fastidio che la patologia manifesta sin dalla fase iniziale. Eppure, chiedere subito un consulto specialistico ed intervenire con la cura adeguata già dai primi sintomi sarebbe importante per accelerare la guarigione.   INTERVENIRE SUBITO - “Una lieve dolenza peniena provata, sia in erezione sia a riposo, e non sempre manifestata dovrebbe essere un chiaro campanello d'allarme – spiega il Professor Giovanni Alei, direttore del Centro di Chirurgia Genitale maschile del Policlinico Umberto I di Roma -. Nonostante ciò, la maggior parte dei pazienti si rivolge al medico solo quando la malattia è giunta alla seconda fase, ovvero, quando la placca è conclamata ed è necessario l'intervento chirurgico per correggere l'incurvamento che è una delle complicanze della malattia insieme all'accorciamento e alla disfunzione erettile”.   MASTER - La chirurgia dell'incurvamento penieno è uno degli argomenti che verranno trattati durante il Master di Chirurgia Genitale maschile, istituito dalla Società di Chirurgia Genitale Maschile (S.I.C.GE.M.) con il patrocinio della facoltà di Medicina e Odontoiatria dell'Università “Sapienza” di Roma. Diretto dal professor Giovanni Alei, il corso ha preso il via il 28 maggio (presso l'aula Biocca del Dipartimento di Chirurgia “P.Valdoni” del Policlinico Umberto I a Roma) e ha una durata annuale, ma è rivolto a specialisti in urologia e in chirurgia.   IDENTIKIT -  L'incidenza sulla popolazione maschile è del 10% ma i numeri cambiano in base alle fasce d'età. Secondo un'indagine approfondita, condotta anche in Italia da centri specialistici andrologici su 2169 maschi, la prevalenza della malattia risulta pari al 35% nella popolazione  fra i 50 e 59 anni. Notevolmente più bassa invece, intorno allo 0,6%, è l'incidenza fra i 10 e i 19 anni. “La fascia più colpita è quella tra i 40 e i 60 anni, con prevalenza nei diabetici visto che per loro il rischio di contrarre questa malattia è pari al rapporto di 9 a 1 rispetto alla popolazione sana. Vediamo inoltre moltissimi casi fra i ragazzi - ricorda il dottor Piero Letizia, urologo e andrologo del Centro specialistico dell'Umberto I – Il giovane infatti ha preso coscienza dell'importanza dell'auto palpazione con cui può avvertire un nodulo ed eventualmente ricorrere a un consulto specialistico”.

Dai blog