Quando la grappa è analgesico dentale o coadiuvante dell'artrosi

Dai rimedi fai da te, infusioni per massaggi da eseguire per alleviare i dolori

Chi pensa sia solo il cicchetto per gli alpini, sbaglia. “Gli effetti benefici della grappa li possiamo riscontrare nelle antiche usanze dei contadini: in particolare quale analgesico dentale. Poche gocce direttamente sul dente oppure quale coadiuvante dell'artrosi, specie per quella che colpisce ginocchio piede spalla, in infusione con foglie di malva per poi far seguire un massaggio” è una mano santa. Lo riferisce Beppe Bertagnolli, Presidente Istituto di Tutela Grappa del Trentino, nato nel 1969 con il compito di valorizzare la produzione ottenuta esclusivamente da vinacce trentine e di qualificarla con il marchio del Tridente apposto su ciascuna bottiglia.   DIGESTIVO - “Comunque la grappa bianca è componente essenziale nella medicina naturale (vedi fiori di Bach in soluzione idroalcoolica). E bevuta con moderazione dopo i pasti, ha eccellenti proprietà digestive”, sottolinea Bertagnolli, nel cuore della Piana Rotaliana, vanto della produzione vinicola trentina per il celebre Teroldego. A prescindere dalla tecnica “a bagnomaria”, vero è che tornano alla mente le ricerche di un gruppo di ricercatori del Boston University Medical Center: stando ai loro studi, chi assume moderate quantità di alcol, pare sia protetto dal rischio di sviluppare la SLA, la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Conosciuta anche con il nome di morbo di Lou Gehrig, è una malattia degenerativa che colpisce il sistema nervoso e i muscoli che progressivamente si indeboliscono e atrofizzano.     ATTENZIONE – C'è da dire che i risultati dell'osservazione medica non devono spingere le persone a bere quantità eccessive di vino o di grappa, che possono essere pericolose per la salute. Soprattutto pensando in questo modo di prevenire la SLA. Al contrario, è bene usare l'alcol quale rimedio “della nonna”, soprattutto se proviene da una terra dove il distillato è l'essenza del territorio.