Igiene delle mani, il primo passo per combattere le malattie infettive

Le mani sono un ricettacolo di germi che proliferano ad un ritmo impressionante.

Obiettivo mani pulite. Attraverso corretti stili di vita che, anche quest'anno oggi, vengono celebrati in occasione della “Giornata Mondiale della pulizia delle mani”, percorso didattico per promuovere l'igiene delle mani. Indetta dall'UNICEF, l'evento di sensibilizzazione per la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) coincide con il terzo compleanno della campagna educativa "La salute di mano in mano", in collaborazione con Editeam gruppo editoriale e l'Associazione genitori italiani (Age). E tutto torna alle mani: sono un ricettacolo di germi, che proliferano moltiplicandosi ad un ritmo impressionante, batteri e virus sono abituati a sfrattare l'igiene su giocattoli, telefoni, maniglie, tavoli, tastiere del computer, asciugamani o altri oggetti da qui possono essere trasmesse malattie al naso, alla bocca o agli occhi. Come? Semplicemente attraverso il palmo, le dita, l'impronta. Basta poco per trasmettere malattie che vanno dall'influenza al raffreddore, dal tifo all'epatite A, dal colera alla toxoplasmosi. Metterle ko è possibile: è sufficiente osservare pochi accorgimenti per evitare i problemi. Aprite i rubinetti del lavandino, insaponate le mani del bimbo, sfregatele per almeno 20/30 secondi coprendo tutte le superfici (palmo e dorso, polsi, tra le dita e sotto le unghie), risciacquate bene e asciugate. Con questi semplici gesti di prevenzione quotidiana avete certamente ridotto la diffusione delle malattie infettive, che continuano ad occupare i primi posti fra le priorità sanitarie.