Allarme della Siaic: allergie alimentari in forte aumento
Un italiano su quattro ne soffre, causa principale l'aumento di allergeni nelle pietanze.
Un italiano su 4 soffre di allergie. Le minacce maggiori arrivano da graminacee e pollini, ma anche l'alimentazione ha la sua importanza per un quarto di questi soggetti, che patisce intolleranze legate al cibo. Di questo e altro si parla da oggi a domenica a Cagliari, dove oltre 300 allergologi si sono dati appuntamento per prender parte alla quarta edizione della SIAIC Interactive School “SIS”. Tra loro ci sarà sicuramente anche qualcuno che vive una quotidianità disturbata da starnuti, occhi gonfi, pruriti e difficoltà respiratorie. O dolori addominali, nausea, vomito e diarrea. Per non parlare dell'angioedema (gonfiore della mucosa del cavo orale e della gola che causano difficoltà respiratoria) e il terribile shock anafilattico. Tutti sintomi che non si possono prender sottogamba. E tutte spie di una malattia che è raddoppiata nel corso degli ultimi dieci anni, che colpisce soprattutto una fascia d'età che va dai più piccoli agli adulti intorno ai 50 anni. Ma perché questa patologia è in aumento? “Purtroppo in molti casi le allergie alimentari sono causate da quantità infinitesimali dell'allergene che possono contaminare gli alimenti anche in maniera accidentale – spiega Massimo Triggiani, presidente Siaic e docente di Allergologia e immunologia clinica presso l'Università di Salerno - Per questo motivo, anche se il paziente è molto attento a evitare gli alimenti a cui sa di essere allergico e a segnalare al ristoratore le sue allergie, non si può escludere la possibilità di una presenza “imprevista” di allergeni nel piatto”. Di fondamentale importanza è quindi fare una corretta informazione presso i ristoratori sul tipo di allergeni e sulle loro caratteristiche principali (resistenza alla cottura, distribuzione all'interno dei diversi alimenti, quantità sufficiente a causare i sintomi) al fine di predisporre in cucina degli adeguati “percorsi” liberi da qualsiasi eventuale pericolo. Se ne parla nella tavola rotonda programmata, che può contare anche la partecipazione delle associazioni dei pazienti (in particolare APA Italia - Associazione pazienti allergici, ed AIC - Associazione Pazienti Celiaci), degli specialisti allergologi, delle categorie di ristorazione, per affrontare questo problema ed avviare iniziative sul territorio nazionale per garantire la sicurezza dei pazienti, sia dell'età pediatrica che adulti, con allergie alimentari. Tra gli altri argomenti di approfondimento, anche tavoli di studio su “Come i cambiamenti climatici influenzano le allergopatie”, “La diagnosi e la gestione delle allergopatie respiratorie nel bambino”, “Management delle allergie nello sportivo”, “Reazioni avverse da erbe medicinali” e “Celiachia, allergia alimentare e dintorni”.