Un peperoncino per la lotta all'autismo
Un aiuto piccante. Con il motto “Ne basta un pizzico”, il peperoncino scende in piazza contro l’autismo e i disturbi generalizzati dello sviluppo (DGS), che si presentano intorno ai due anni di età e hanno un’incidenza sulla popolazione del 7 per mille, con una netta prevalenza maschile (3-4 volte maggiore rispetto alle femmine). Difficoltà a rapportarsi con gli altri e a comunicare in modo adeguato (il linguaggio può essere assente o usato in modo anomalo), sono i disagi che si aggiungono ai comportamenti ripetitivi e interessi ristretti che la categoria di persone autistiche patisce. Ma c’è una luce che illumina il tunnel: gli interventi mirati di recupero. Anche perché altrimenti sono soggetti che restano esclusi dal tessuto sociale. Che fare? Lo dicono dal 4 al 6 ottobre, in oltre 300 città d’Italia, i volontari de “Una breccia nel muro” e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Due strutture unite nel medesimo intento: fare una “solidarietà piccante” per sensibilizzare sull’autismo e raccogliere fondi a favore di bambini affetti da questa malattia che hanno una via di fuga nelle cure e nei corsi creati in base alle loro esigenze. Per l’occasione le piazze, i circoli sportivi, le parrocchie e le scuole della Capitale, vedranno volontari impegnarsi nel dare informazioni sugli interventi realmente efficaci contro l’autismo. Le associazioni unite per l’iniziativa da tempo sono vicine alle famiglie dei bambini autistici, attraverso il progetto “Facciamo Breccia”, rivolto a soggetti tra i due e i quattordici anni di età. Ma a breve altre due strutture in Piemonte e in Sicilia nasceranno, andranno ad aggiungersi al trittico che già opera sul territorio. Chi volesse sostenerle, può fare una donazione e, a partire da 10 euro, riceverà una pianta di peperoncino con il motto “Ne basta un pizzico!”. L’iniziativa è lodevole, tanto che ha ricevuto l’adesione del Presidente della Repubblica e sua medaglia di rappresentanza e si svolgerà con il patrocinio delle Regioni Lazio e Campania, dei Comuni di Roma e Salerno, il partenariato dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e con il sostegno di Veneto Banca e dell’Accademia italiana del peperoncino. Madrina della manifestazione, Maria Grazia Cucinotta.