Bellezza, massima attenzione quando si sceglie il chirurgo plastico
E' importante dare la massima priorità a: specializzazione, preparazione, credibilità e serietà.
Quando la dieta non basta. Quando il trucco c'è e si vede. Quando i cedimenti sono evidenti e c'è troppa pigrizia per rimboccarsi le maniche e muoversi, ecco allora che arriva in soccorso la medicina estetica. La scelta del chirurgo è un passo decisivo per chi vuole eseguire un intervento volto a migliorare la nostra bellezza. Guai a sottovalutarlo, anche per evitare spiacevoli inconvenienti. Sia che si tratti di semplici "punturine" di prodotti riassorbibili come botulino o acido ialuronico, o modifiche più evidenti, attenzione ai “finti” specialisti. Che fare? «Verificate che il medico sia specializzato in chirurgia plastica, anche solo per una "punturina". In gioco c'è la vostra salute» avverte l'Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe). Per scegliere il "mago del bisturi", non è necessariamente internet la strada più giusta da seguire. Più che la presenza sul web, sono da considerare altri fattori, come la specializzazione, la partecipazione a corsi di aggiornamento e congressi, quindi la credibilità e la serietà di un chirurgo. Le opinioni che molte persone leggono sui vari forum presenti in internet che si occupano di chirurgia estetica possono essere false o esasperate in tutti e due i sensi, positivo e negativo, e spingere a decisioni non basate su certezze e su criteri solidi. Analogamente l'idea che i chirurghi migliori sono quelli onnipresenti sui giornali o sugli schermi televisivi è del tutto fuorviante, senza voler negare che anche un chirurgo bravo possa essere presente sui media. Anche per la medicina estetica è importante essere attenti nella scelta del medico. «Molti pensano che la medicina estetica, a differenza della chirurgia, non possa fare grossi danni e invece non è assolutamente così, anzi; oggi esiste una grave sottovalutazione di quanto sia importante scegliere un medico anche per procedure che appaiono semplici come botulino o fillers di altro tipo - afferma Mario Pelle Ceravolo, vicepresidente di Aicpe -. Nei casi, per fortuna rari, in cui si verificano complicazioni con le sostanze iniettabili la soluzione, a volte, è molto difficile, soprattutto se vengono iniettate sostanze non riassorbibili. Non è infrequente vedere pazienti disastrate da fillers con problemi e complicazioni che richiedono tempi di guarigione molto lunghi e in alcuni casi interventi chirurgici ripetuti e complessi. Gli iniettabili possono diventare delle bombe a tempo che scoppiano anche dopo 3 o 4 anni». Le raccomandazioni sono d'obbligo, ecco le principali dritte che fornisce l'Aicpe: «Non fidatevi solo del passaparola delle amiche, delle pubblicità o della presenza mediatica di un dottore - consiglia Aicpe -. La scelta di un chirurgo plastico deve seguire criteri più scientifici: anzitutto verificare che chi esegue il trattamento abbia la laurea in medicina, controllando l'iscrizione all'Ordine dei Medici. Questo è un requisito sufficiente per la legge, ma insufficiente per assicurare la qualità del medico. Si ottiene maggiore garanzia affidandosi a uno specialista in chirurgia plastica, anche per un "semplice" filler. Uno specialista ha studiato per anni la materia, la conosce a fondo e sa come gestire eventuali complicazioni». Per un paziente, tuttavia, individuare i "veri" chirurghi plastici non è facile, anche perché spesso i medici non specialisti utilizzano diciture un po' ambigue che suggeriscono una competenza spesso inesistente. Per verificare la bravura di un medico, controllate la specializzazione, il suo senso di responsabilità, la struttura nella quale lavora e il suo grado di aggiornamento ed anche, tramite internet questa volta, la frequenza delle sue partecipazioni a corsi e congressi. Altra caratteristica importante è l'affiliazione a società scientifiche serie come Aicpe, la cui iscrizione è selettiva e avviene solo dopo un vaglio piuttosto severo dei titoli e della serietà di ogni socio. Ancora: un buon chirurgo plastico deve sempre informare il paziente sui rischi che un intervento comporta, sulle possibili complicazioni e sulle eventuali alternative. Aicpe raccomanda ai pazienti che si sottopongono a terapie iniettive di farsi sempre dare l'etichetta delle sostanze iniettate. Inoltre diffidate delle offerte speciali super scontate che si trovano in giro, anche su internet. «Il prezzo è certo uno degli elementi per decidere, ma non deve diventare il fattore principale - afferma Pelle Ceravolo -. Il paga due e prendi tre e le offerte last minute sono avvilenti per una comunità scientifica seria e dovrebbero essere bandite dal mercato in quanto spesso mettono a rischio la salute dei nostri pazienti. Esistono costi che non possono essere abbattuti se non a scapito della qualità. Infine, non siate timorosi di chiarire prima dell'intervento cosa succederebbe nel caso in cui il trattamento non soddisfi il paziente o in cui si renda necessario un ulteriore intervento». Insomma, non fidatevi del "passaparola", anche mediatico, ma verificate in prima persona la serietà del chirurgo che scegliete. «Sarà banale ripeterlo, ma la vostra salute vale più di ogni altra cosa» conclude il vice presidente.