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Piante e rimedi naturali per rigenerare corpo e mente

Cratere termale, terme di Saturnia

Alle Terme di Saturnia Spa & Golf Resort il nuovo percorso di rigenerazione psico-fisica "natural reset".

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L'Appeggi (o ginepro rosso) che cresce spontaneo nella spiaggia di Principina a Mare, il Bosso e l'Equiseto (o coda di cavallo)? Sono tre gran medici. A guardarli bene, l'uno ha toni violacei, gli altri sono verdi e perenni. Sfido io quanti sarebbero disposti a scommetterci sulla loro capacità di risolverci le affezioni locali della pelle quali l'eczema e la psoriasi. Eppure è così. Capita di intravederli tra i fili d'erba nel territorio incontaminato della Maremma collinare (dove cresce circa l'80% di tutte le specie officinali del bacino mediterraneo). Accanto ci sono anche il tarassaco e la melissa: entrambi usate per risolvere problemi con l'intestino. Ma intorno anche altre erbe spuntano. Alcune stimolano il sistema nervoso. Altre danno una mano alle ghiandole surrenali. A certe, gli basta mezzo centimetro di fiori, per formattare il nostro sistema linfatico. Purché siano raccolte nel periodo giusto. Siano combinate a dovere e vengano prese come il fitoresapista comanda. È vero che parliamo di piante che finiscono in tisane, ma sono da raccogliere vive e vegete, ben ancorate in certi punti della terra. Divertente è riconoscerle per apprezzare le loro proprietà. È quanto propone Terme di Saturnia Spa & Golf Resort come parte integrante di un nuovo percorso di rigenerazione psico-fisica ispirato alla filosofia del Natural Reset. Approccio al benessere che combina in modo sinergico la purezza dell'acqua termale sorgiva di Saturnia, con la naturalità dei trattamenti proposti presso la pluripremiata Spa (eletta “Migliore Spa Termale al mondo” dai lettori di Condé Nast Traveller) e con la “dieta del benessere” a chilometro zero nei ristoranti della struttura. Facendo una sosta all'Aqualuce con vista diretta sul cratere naturale, dove gli accostamenti culinari proposti dallo Chef Alessandro Bocci reinterpretano la tradizione gastronomica locale. Il percorso proposto inizia nel laboratorio di ricerca fitoterapica “Qualiterbe” di Pitigliano, con Costanza Giunti, erborista naturopata laureata in scienze naturali, presidente/docente presso la scuola locale di naturopatia “Naturovaloris” e all'Istituto Giordano di Roma; qui, l'esperta erborista introduce i principi teorici della cosmetica e l'uso specifico delle principali piante officinali di cui la zona dell'alta Maremma è particolarmente ricca e che già gli antichi Etruschi utilizzavano per preparare unguenti curativi: dalle erbe con proprietà dimagranti a quelle che favoriscono i processi depurativi, drenanti oppure rilassanti, il passo è breve. Ma viene fatto in separata sede. A tu per tu. Prescrivendo solo le combinazioni più idonee in base alle esigenze di ciascuno. Per poi trasferirsi su campo, passeggiando lungo la via Cava di Fratenuti a Pigliano. E scatta l'amore. La passione per l'erboristeria e per le erbe officinali da miscelare in come fossero un abito creato dal sarto.

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