Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Giungla dei cartelli pubblicitari. "Delibera pronta, tutti a bando"

Esplora:

Damiana Verucci
  • a
  • a
  • a

Impianti pubblicitari rotti, vuoti, sotto portici e gallerie, spesso irregolari, a volte totalmente abusivi. Ma questo caos potrebbe avere una fine entro il 2025, come ci ha spiegato l’assessore alle Attività produttive del Comune di Roma, Monica Lucarelli, che sta lavorando da circa un anno a una nuova delibera proprio per mettere ordine alla «giungla» della cartellonistica.

Allora assessore, a che punto siete con la delibera?
«Abbiamo fatto incontri con le associazioni sindacali e abbiamo recepito le loro istanze. La bozza della nuova delibera è pronta e l’obiettivo è portarla in giunta ad aprile. Roma avrà finalmente un nuovo piano regolatore degli impianti pubblicitari, con importanti novità».

Può dircene qualcuna?
«Innanzitutto si andrà a bando. Fino a oggi la città era divisa in lotti concentrici, con concessioni consolidate ma senza un avviso pubblico, dal 2014 in pratica non si è più fatto nulla. Noi vogliamo passare ai lotti divisi per municipio, quindi 15 lotti, vuole dire che ogni municipio avrà un piano di localizzazione diversa. Ma vogliamo anche ridurre il numero dei cartelloni in giro e dare loro un’organizzazione diversa, sempre rispettando il codice della strada e l’area Unesco dove si applicherà in pratica la stessa logica che abbiamo adottato con le osp degli esercizi di somministrazione».

Qual è la situazione da cui partiamo e quale, invece, il punto di arrivo?
«Abbiamo "sfruttato" lamappatura della città che già c’era e siamo partiti da un’analisi rispetto agli indici di impatto sia sul territorio che sul numero degli abitanti. L’attuale disposizione degli impianti sta impattando tanto soprattutto nelle aree centrali. Per rispondere più nel dettaglio alla domanda, oggi ci sono 110 mila metri quadrati di impianti pubblicitari autorizzati, che sono però messi male, ad esempio nei quartieri nuovi dove anni fa non si pensava di investire ce ne sono pochissimi, in altre aree, soprattutto in centro, appunto, e nel I Municipio, ce ne sono invece troppi. L’obiettivo è ridurli almeno di un 25% circa e togliere di circa il 50-60% le paline più piccole, quelle dove in genere si fa pubblicità a un ristorante o a un esercizio di zona; sono migliaia ma da un’analisi recente mostrano di avere scarso impatto dal punto di vista commerciale, a differenza, invece, degli impianti di maxi dimensioni».

I classici sono quelli che misurano 3x2, sta dicendo che ce ne saranno anche di più grandi di così?
«Sì, là dove ovviamente è possibile e non impattano con le norme del codice della strada. Solo, poi, se accorpati ad altri impianti. Si pensi ad esempio alla via Salaria, è pieno di cartelloni 3x2 che sono però vuoti, se togliamo quelli e al loro posto ne inseriamo di più grandi, questi ultimi sono anche molto più richiesti dai grandi marchi e da chi è disposto a investirci di più. Vogliamo poi dare preferenza agli impianti a Led, di norma questi impianti hanno l’obbligo di far passare un messaggio istituzionale di 10 secondi ogni 60 di pubblicità, assolvendo così anche a una funzione socialmente utile».

Come lo spiegherà agli attuali concessionari?
«Con loro il dialogo è aperto e lo è stato durante tutti questi mesi di lavoro. Comunque le attuali concessioni, non oggetto di bandi, che sono la maggior parte, andranno a scadenza entro il 2025 perché la normativa è comunale e dipende solo da noi». Quindi la nuova delibera sarà pronta entro fine anno? «L’auspicio è di arrivare anche prima, ci sono però dei tempi burocratici da rispettare, dopo averla approvata in aula, andranno approvati i 15 piani d’intesa con i municipi o singolarmente o accorpandoli, dipenderà dai tempi. Dopo di che potremmo andare a bando».

Ci saranno aumenti di canone per i concessionari?
«I canoni li abbiamo già aumentati negli ultimi tre anni, comunque le cifre sono in linea con quelle di altre città, come Milano. È possibile, però, che ci sarà un ulteriore incremento nelle aree di maggiore pregio».

Dai blog