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Superenalotto, caccia al vincitore davanti al “Marco's Bar” di Roma. “Ma non lo scopriremo mai”

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Maria Elena Marsico
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“Ma per caso hai vinto tu?”. Chi arriva davanti al “Marco’s Bar” in via della Giustiniana, a Roma, dove ieri è stato centrato il 6 al Superenalotto, non può fare a meno di chiedersi chi sia il fortunato milionario neovincitore di 88 milioni di euro. Clienti affezionati e semplici curiosi si guardano tra di loro, si scherza, qualcuno spera di non essere stato inquadrato dalle telecamere, “altrimenti me vengono a pija”, ironizza un uomo in romanesco. 

 

 

È contento il titolare dell’esercizio commerciale, Marco Angeletti, che in undici anni di attività, tre di vendita di biglietti del Superenalotto, non ha mai visto vincere tanto. “È una novità anche per noi, mai abbiamo visto una cifra così importante. Il massimo è stato 10mila”, racconta. Il jackpot - centrato con il “quick pick”, cioè con la schedina compilata dal terminale e non dal giocatore - verrà festeggiato nel bar con un po’ di prosecco e dei cartelli all’esterno e vicino alla cassa con su scritto: “Vinto qui 88 milioni”. 

“C’è grande curiosità su chi possa essere il vincitore ma sicuramente non lo scopriremo mai”, commenta ancora Angeletti che dell’accaduto è stato informato da un giornalista mentre a ora di cena guardava la partita della Nazionale di calcio contro la Germania. Su chi possa aver centrato il 6, infatti, nessun sospetto: “In diversi frequentano il bar, la maggior parte sono di zona. Ma siamo molto contenti per chi ha vinto”. E dal banco un lavoratore propone: “Perché non dare un milione a testa?”, mentre il piazzale dell’area commerciale di via della Giustiniana 271, a Prima Porta, si riempie, tutti alla ricerca del fortunato milionario, tra un cornetto e un caffè.

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