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Roma, Antitrust boccia l'Atac: "Servizi non adeguati alle tariffe"

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Antonio Sbraga
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È finito sotto la lente dell’Antitrust il trasporto pubblico urbano romano. Venti funzionari dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) lunedì scorso hanno svolto «un’ispezione presso la sede della società Atac S.p.A. con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza». Un sopralluogo che è scattato in seguito all’avvio, da parte dell’Agcm, di un’istruttoria nei confronti della municipalizzata per «possibile pratica commerciale scorretta», riguardante la «qualità e la quantità dei servizi erogati nel triennio 2021-2023 rispetto a quanto previsto dal contratto di servizio con il Comune di Roma e prospettato ai consumatori anche attraverso la Carta della Qualità dei Servizi del Trasporto Pubblico». Perché, secondo l’accusa al vaglio dell’istruttoria avviata, «Atac avrebbe sistematicamente disatteso gli obiettivi relativi alla regolarità del servizio di trasporto di superficie e del trasporto metropolitana, ai presidi di sicurezza delle stazioni metropolitane, al funzionamento di ascensori, montascale e scale/tappeti mobili, nonché all’illuminazione delle stazioni della metropolitana».

 

 

 

Target che, nell’ipotesi al centro delle verifiche dell’Antitrust, sarebbero stati mancati nel corso di quel triennio, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Una partita doppia sotto il controllo incrociato di Agcm e fiamme gialle perché, «a fronte del presunto mancato raggiungimento di questi obiettivi», conclude l’autorità garante della Concorrenza e del mercato, «Atac non sembrerebbe aver assunto misure correttive adeguate a colmare le ripetute carenze, né misure di adeguamento e/o di rimborso parziale delle tariffe applicate, in considerazione dei potenziali disagi arrecati ai consumatori». Ieri i vertici dell’azienda dei trasporti capitolina hanno subito assicurato «massima collaborazione con Antitrust». E nella sede di via Prenestina «l’intero corpo manageriale si è reso immediatamente disponibile nel fornire tutte le informazioni richieste e nel precisare le modalità di funzionamento dei processi tipici dell’erogazione del servizio e della relativa consuntivazione.

Le operazioni si sono svolte in un clima di assoluta e totale collaborazione e trasparenza - assicura Atac - confermando completa disponibilità e apertura rispetto alla richiesta di informazioni pervenute dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, nella forma e nei contenuti». Mentre, riguardo al merito dell’istruttoria avviata dall’Antitrust, Atac ricorda che «l’azienda è impegnata in un’importante opera di rinnovamento degli asset e delle procedure aziendali, che ha prodotto miglioramenti visibili in tutta la gestione, seppur in condizioni influenzate dai numerosi cantieri approntati in preparazione al Giubileo, consentendo gradualmente di recuperare le trascorse carenze determinate da un prolungato deficit di investimenti».

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