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Roma, in arrivo la zona rossa tra Termini e l'Esquilino: quando sarà operativa

Luca De Lellis
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I pellegrini lo aspettavano da 25 anni. Roma, attendeva spasmodicamente il suo momento. L’anno giubilare è arrivato e la capitale non può farsi trovare impreparata. Per questo il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha stabilito che anche la città che ospita il Vaticano avrà la sua “zona rossa”. La quale, secondo quanto riporta La Repubblica, coincide con il rione Esquilino. Situato nell’area centrale della città, all’interno dei suoi confini contiene luoghi complicati da gestire come la stazione Termini e piazza Vittorio Emanuele, da decenni ormai devastati dal degrado e dalla criminalità che regna sovrana. Di conseguenza, l’intera area potrà essere interdetta tramite Daspo urbano a tutte le persone con precedenti penali e ritenute pericolose.

 

 

 

La misura dovrebbe partire dalla fine di gennaio e si estenderà per un periodo iniziale di 3 mesi, Anche se, l’ideale, - almeno così filtra dal Viminale - sarebbe prorogarla durante tutto il 2025, visto e considerato che il Giubileo rappresenterà un flusso inestinguibile di turisti provenienti da tutto il mondo. Ma in cosa consiste, nella pratica, questa zona rossa che ci riporta inevitabilmente con la mente al periodo buio del Covid-19? Potete restare tranquilli, abitanti del quartiere Esquilino, perché non c’entra nulla con la reclusione entro le mura di casa di memoria “coviddiana”. L’intento di Piantedosi è incrementare il livello di sicurezza nelle zone più a rischio in termini di delinquenza per assicurare, ai cittadini e a coloro che emigreranno a Roma, una maggiore tutela della sicurezza urbana e la serena fruibilità degli spazi pubblici.

 

 

Tradotto, si legge sul quotidiano, “più controlli, più repressione, ma anche più sociale, con dei protocolli ad hoc per garantire il sostegno alle persone e il decoro nelle strade”. È ovvio che per garantire un tale servizio, il Prefetto di Roma Lamberto Giannini, si avvarrà di una squadra di forze dell’ordine più imbottita – si parla della dislocazione sul territorio di 700 agenti in più -, oltre all’impiego di militari per l’adempimento dell’operazione Strade sicure. Il provvedimento del ministro Piantedosi – sulla stessa lunghezza d’onda di quelli già emanati a Firenze, Milano e Bologna per la notte di Capodanno – non è ancora ufficiale. Ma, rivela il quotidiano, potrebbe diventarlo a margine delle riunioni che avranno luogo nelle prossime ore in prefettura e in questura. Incontri che aiuteranno a prevedere i caratteri specifici della misura di sicurezza per applicarla in maniera efficiente e senza intoppi.  

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