Roma, il primo tuffo di Marco Fois: applausi al nuovo Mister Ok
L'Anno nuovo a Roma inizia con il tradizionale tuffo nel Tevere da ponte Cavour. Ieri a mezzogiorno in punto il nuovo Mr. Ok, Marco Fois, che ha ereditato il ruolo di tuffatore per il salto del primo dell’anno, si è lanciato nel fiume. Dopo tanti anni in cui il tuffo è stato eseguito da Maurizio Palmulli, lo storico Mr. Ok, quest’anno è toccato per la prima volta a Fois. Nato nel 1963, il 61enne, padre di due figli e nonno di un nipotino, gestisce un chiosco di panini a Porta Maggiore. È un tuffatore esperto nella categoria Master. Per la sua abilità, pertanto, sarà lui d’ora in avanti a portare avanti la tradizione del «salto» nelle acque del Tevere a Capodanno. «Ci ha lasciato un grande come Maurizio, nonostante tutto continueremo a rispettare la tradizione - ha commentato - Una responsabilità che cerchiamo di portare avanti con entusiasmo e con amore. Speriamo che rimanga per sempre, intanto, cerchiamo di tenere duro fino all’ultimo». Con un bellissimo salto mortale carpiato, davanti ad una folla numerosissima che lo guardava dalla banchina del lungotevere e dalle canoe ormeggiate nel fiume, ha stupito tutti, meritandosi applausi scroscianti.
Un appuntamento che comunque Maurizio Palmulli non ha voluto perdere lasciando ad altri l'onore di portare avanti la tradizione. «È giusto dare spazio a nuove figure - ha commentato lo storico bagnino settantaduenne di Castel Fusano - Sono orgoglioso di stare con tutti questi ragazzi, per qualche anno gli farò da tutor». Un’usanza inaugurata nel 1946 da Rick De Sonay, l’italo-belga che per primò si tuffò nel Tevere, per poi venire soprannominato Mister Ok per il gesto che faceva con la mano, indossando un cappellino a cilindro. Un tuffo tradizionale, portato avanti quest’anno da Marco Fois, insieme a Walter Schirra e Simone Carabella. Non si sono arresi, invece, più cinquecento «temerari» che a Ostia si sono dati appuntamento alle 11 sul lungomare Caio Duilio, presso lo stabilimento Belsito, per la dodicesima edizione del tradizionale bagno di Capodanno. Un evento iniziato nel 2013 da Luciano Vietri, della Swimming Travel, che si ripete ormai da anni con un pubblico sempre più numeroso eper festeggiare il nuovo anno in costume. Il più piccolo a tuffarsi in acqua è stato un bimbo di quattro anni, il più vecchio, invece, Giuseppe Avellone, 82 anni, campione di nuoto alle Olimpiadi di Roma del 1960.
Un bagno che non ha voluto perdere anche la medaglia d’oro ai campionati del mondo di atletica leggera indoor di Parigi 1985 alla tre chilometri di marcia, Giuliana Salce, accompagnata da Piergiorgio Benvenuti, presidente dell'associazione ambientalista Ecoitaliasolidale. Buona anche la presenza di tanti stranieri, perlopiù provenienti dal Nord ed Est Europa. Tra quelli che si sono tuffati, alcuni hanno resistito pochi secondi, altri invece si sono divertiti a schizzarsi, restando «a mollo» per diversi minuti. E così tante persone, si sono ritrovate a festeggiare il nuovo anno in un modo «originale», tra balletti e brindisi in riva al mare. «Una grandissima sorpresa aver trovato tutte queste persone - sottolinea Luciano Vietri, ideatore del bagno di Capodanno Quest'anno dobbiamo ringraziare anche la bellissima giornata di sole, sono arrivati in cinquecento, un vero e proprio record di presenze. Una giornata favolosa, piena di sorprese che fanno sperare in un anno pieno di cose belle e di emozioni condivise». Una tradizione che si ripete da anni anche ad Anzio e Nettuno dove centinaia di persone anche si sono date appuntamento in costume da bagno sulla spiaggia degli stabilimenti «Vittoria» e «Dea Fortuna» per il beneaugurante tuffo.