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Roma, coppia gay aggredita: camminavano mano nella mano a Capodanno

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Camminavano mano nella mano dopo aver festeggiato la fine del 2024 e l'inizio del 2025 quando un gruppo di dieci persone ha prima rivolto loro insulti omofobi e poi è passato alla violenza fisica riempendoli di calci e pugni. È la storia di Sthepano e Matteo, la coppia gay che è stata aggredita a Roma durante la notte di Capodanno. "Quanto accaduto a Malatesta durante la notte di Capodanno è un affronto che non tollereremo", hanno dichiarato Marilena Grassadonia, coordinatrice dell’Ufficio Diritti Lgbt+ di Roma Capitale e Filippo Riniolo, presidente della Commissione Pari opportunità del Municipio V. Un fatto, quello dei due giovani, di per sé gravissimo "ma che ha nelle modalità una dinamica inaccettabile. Essere aggrediti perché si cammina mano nella mano con la persona che si ama è un atto violento e intollerante che non può trovare posto nella nostra città. Sapere che a commettere l’aggressione è stato un vero e proprio branco, che si è preoccupato di scendere in strada appositamente per picchiare i due ragazzi che stavano rientrando a casa dopo la serata di festa, è una cosa che ci lascia sgomenti", hanno tuonato.

 

 

 

A Roma, nella Capitale e a distanza di pochi giorni dall'inizio del Giubileo, "non può esserci spazio per simili atti. Insieme al sindaco Roberto Gualtieri, che sta seguendo la vicenda, continueremo con determinazione il lavoro che stiamo portando avanti in tutti i Municipi della città e che parla di educazione alle differenze e della costruzione di una città accogliente e di tutti", hanno aggiunto. Riniolo ha anche riportato di aver avuto modo di sentire i due ragazzi aggrediti: "l racconto della loro esperienza ci ha scosso ma anche rafforzato nella determinazione di reagire. È evidente come il clima di omofobia e machismo che aleggia nel nostro Paese dia legittimazione a chi commette atti di violenza contro le persone Lgbt. Eppure, questi ragazzi non si lasciano schiacciare nel ruolo di vittime: li ho sentiti determinati a reagire, a non piegarsi alla paura. Saremo al loro fianco sabato alle 17, in piazza Malatesta. Le istituzioni non si limiteranno a condannare questi atti di violenza: proseguiremo con determinazione nella lotta contro ogni traccia di fascismo, sessismo e omofobia. Questo municipio vuole essere un modello di inclusione e diritti per tutti". 

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