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Roma, tenta di rubare auto al cimitero. Arrestato

Massimiliano Gobbi

Un’operazione coordinata tra il servizio di sicurezza di AMA, le guardie giurate e i carabinieri ha portato all’arresto di un pluripregiudicato sorpreso all’interno del Cimitero Flaminio-Prima Porta mentre tentava di fuggire a bordo di un’auto rubata. Durante la fuga, l’uomo ha provocato un incidente in cui è rimasta coinvolta un’auto dell‘istituto Urbe Vigilanza spa, causando ferite ad una guardia giurata di 52 anni in servizio presso uno degli ingressi del cimitero. Ferito alle gambe, è stato trasferito in codice arancione all’ospedale San Pietro.

L’allarme è stato dato proprio dal 52enne, che ha notato comportamenti sospetti. Grazie al monitoraggio delle circa 30 telecamere di sorveglianza posizionate strategicamente all’interno dell’area, il malvivente è stato localizzato rapidamente e arrestato dai carabinieri. L’operazione è stata possibile grazie all’intervento tempestivo e coordinato del personale della Security di Ama e delle Guardie Giurate, in sinergia con le Forze dell’Ordine.

  

La sicurezza di AMA, in collaborazione con le Forze dell’Ordine, ha bloccato l’uomo prima che potesse allontanarsi ulteriormente. L’intervento è stato efficace nonostante la gravità dell’incidente causato durante il tentativo di fuga.

 

 

Il Presidente di AMA S.p.A., Bruno Manzi, ha sottolineato come questo arresto confermi la validità delle misure di sicurezza implementate nei cimiteri capitolini. “Questo arresto conferma l’efficacia delle misure di sicurezza implementate, che mirano a prevenire fenomeni di microcriminalità e garantire un ambiente più sicuro per tutti i visitatori dei cimiteri capitolini. AMA continuerà a collaborare strettamente con le Forze dell’Ordine per mantenere alto il livello di sicurezza e contrastare ogni forma di illiceità nelle aree di sua competenza. Desidero infine rivolgere gli auguri di pronta guarigione alla guardia giurata rimasta coinvolta nell’incidente” ha commentato il presidente di AMA S.p.A., Bruno Manzi.

AMA ha ribadito il proprio impegno a collaborare con le forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei visitatori e prevenire ulteriori episodi di illegalità. L’arresto rappresenta un esempio concreto dell’efficacia di un approccio sinergico tra tecnologia e presenza umana nella gestione della sicurezza pubblica, rafforzando la fiducia nella capacità di risposta delle istituzioni preposte.