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Cerbero fa la prima vittima: "cervellone" in tilt. Ma da oggi partono le multe

Martina Zanchi e Massimiliano Gobbi

Finisce la fase di sperimentazione e da oggi Cerbero diventa operativo nelle strade della Capitale per controllare le "leggerezze" di chi si mette al volante, multando tutte le infrazioni al nuovo codice della strada. Dopo la formazione degli operatori e la distribuzione degli apparati ai gruppi territoriali e di pronto intervento, i 20 dispositivi Cerbero sono pronti ad operare in tutti i municipi, dal centro alle zone più periferiche, contribuendo a garantire maggiore sicurezza sulle strade, anche in vista dell’imponente afflusso di persone previsto per il Giubileo.

 

  

La nuova tecnologia basata sull’utilizzo di una telecamera a doppia direzione, con due punti di ripresa, davanti e dietro, e reti neurali per l’uso dell’intelligenza artificiale in grado di osservare, capire e segnalare all’operatore di polizia le anomalie riscontrate durante le attività di pattugliamento, continuerà il suo lavoro per le strade della Capitale, e lo farà da oggi "a pieno regime" per consentire al sistema Prosa, che gestisce le contravvenzioni, di elaborare al meglio tutti i dati acquisiti, trasformando le contravvenzioni in verbali da notificare entro i tempi previsti.

Dopo un mese dall’entrata in funzione delle telecamere mobili con intelligenza artificiale, infatti, Roma Capitale aveva avviato una fase sperimentale riscontrando non pochi problemi al momento dell’elaborazione delle sanzioni. Dal suo lancio in città, avvenuto il 19 novembre, la nuova tecnologia è stata impiegata per la gestione di attività per la rilevazione delle violazioni sulla sosta irregolare, sia per interrogare la banca dati della motorizzazione durante i controlli sulle revisioni e le assicurazioni dei veicoli, elaborando un numero impressionante di contravvenzioni che il sistema informatico,non riusciva a gestire totalmente. È stato riscontrato un errore di allineamento dati che avrebbe portato a verbali inseriti «secondo tempistiche non adeguate», ma che ora, informano dal Comando di polizia locale di Roma Capitale, è stato risolto. I due sistemi, quindi, dialogano e sono pronti all’uso. Tant’è che la gestione delle attività diventa "totale" con tutti i 20 dispositivi in strada.

 

Una tecnologia che sarà comunque nelle mani degli agenti di polizia, i queli, ricevuti i dati su appositi tablet, provvederanno a sanzionare i trasgressori dopo aver valutato ogni singola situazione. Per evitare quindi contenziosi e ricorsi, Roma Capitale fino ad ora ha limitato l’uso di Cerbero per non finire nel calderone delle polemiche come avvenuto lo scorso anno quando, per un problema procedurale informatico, molti romani si erano visti consegnare a casa cartelle nonostante avessere pagato le multe entro i cinque giorni, con decurtazione.

Quest’anno però, grazie a Cerbero, le sanzioni sicuramente non mancheranno e con loro anche gli incassi del Comune. Stando ai recenti dati raccolti da Codacons, nei primi dieci mesi del 2024 le multe hanno fruttato 88 milioni di euro. Un dato che, a quanto pare, nell’Anno Santo sarà destinato ad aumentare.