Giubileo, il Papa snobba San Giovanni, giallo sui lavori
Sarà monsignor Baldo Reina, vicario di Papa Francesco per la diocesi di Roma, ad aprire la Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano il 29 dicembre. Questo sabato Reina sarà creato cardinale dal Pontefice. «Vi invito a partecipare con fede all’apertura della Porta Santa che avrò la gioia e l’onore di spalancare, a nome del Santo Padre, nella nostra cattedrale di San Giovanni in Laterano, domenica 29 dicembre, Festa della Santa Famiglia, alle ore 10 - ha annunciato Reina con una lettera alla diocesi - Questa porta è simbolo di Cristo stesso, che ha detto di sé: io sono la porta, se uno entra attraverso di me sarà salvo».
Foto Pasquale Carbone / Conterbo Press
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Questa simbologia, spiega monsignor Reina, «è stata usata per la prima volta proprio nella nostra cattedrale nell’Anno santo 1423». La Porta Santa di San Pietro invece sarà aperta il 24 dicembre, quelle di Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura il 1° e 5 gennaio. È giallo intanto sui lavori in corso sul piazzale della basilica di San Giovanni. A venti giorni esatti dall’inizio del Giubileo, e a 25 dall’apertura della Porta Santa affidata dal Papa al proprio vicario, l’area antistante la «madre di tutte le chiese» è ancora tutta un cantiere.
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Il sindaco Gualtieri ha assicurato che la piazza sarà inaugurata il 28 dicembre ma l’ansia per la scadenza imminente è ormai palpabile, anche Oltretevere. Il restyling, finanziato con 15 milioni di fondi del Giubileo, prevede il rifacimento della pavimentazione e del verde su oltre 18 mila metri quadrati di superficie, ci saranno aiuole auto-innaffianti e fontane a raso. Eppure il cantiere di San Giovanni non sembrava tra i più complessi del programma giubilare ma a complicare la situazione, poco dopo l’inizio dei lavori, sono arrivati ritrovamenti archeologici databili tra l’VIII e il XIII secolo. Un imprevisto recuperato a fatica.