Giubileo a Roma, hub logistici e Tridente blindato: ecco il piano della Questura
È pronto il piano di sicurezza per l’anno giubilare contenuto in un’ordinanza di servizio in materia di ordine e sicurezza pubblica del questore di Roma, Roberto Massucci. La pianificazione, strutturata sulla base degli indirizzi del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e delle direttive del capo della Polizia-direttore generale della Pubblica Sicurezza, giunge al termine di numerosi momenti di condivisione nell’ambito del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e di approfondimenti tematici nei tavoli tecnici tenuti in questura negli ultimi due mesi. Sono 62 i macro eventi rilevanti sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica nella Capitale censiti nel piano che sono previsti nel periodo del Giubileo. È un documento di circa 150 pagine che disciplina la pianificazione dei profili securitari che interesseranno la Capitale durante tutto il periodo giubilare: accoglienza, cortesia e rigore saranno le parole chiave da cui muoverà la macchina della sicurezza.
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È un vero e proprio network di competenze, che andrà a interessare l’intera area urbana e che, a tappe concentriche, a partire dalle aree più periferiche, degraderà, poi, fino a raggiungere il cuore della città: si partirà dai principali hub logistici, tra cui aeroporti e il porto di Civitavecchia, per poi procedere lungo gli itinerari viari e ferroviari utili a raggiungere la città. Controllo del territorio e gestione della sicurezza in occasione dei singoli eventi sono i due i binari lungo i quali la macchina della sicurezza concepita dalla questura si muoverà. Grazie ai rinforzi assicurati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza sarà potenziato il dispositivo di controllo del territorio nell’arco dell’intero anno, con pattuglie dedicate, alle quali sarà affidato il controllo delle aree a ridosso delle basiliche giubilari. Quindi, si passa al centro storico, al cosiddetto Tridente, nel cui perimetro sono state disegnate tre direttrici che vedranno equipaggi impegnati per la tutela dei pellegrini ed allo stesso tempo dei turisti.
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Al Centro per la sicurezza cibernetica sarà invece affidata la tutela virtuale dei singoli eventi e delle infrastrutture informatiche strategiche del Paese, anche in stretto raccordo con il Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche) della Polizia postale. La caratura internazionale del pubblico atteso nella Capitale in occasione del programma giubilare vedrà in campo pattugliamenti congiunti che le forze di polizia italiane andranno ad attuare insieme con operatori delle polizie estere individuate nella cornice dei canali di cooperazione di polizia internazionali. Il maggiore impiego, in termini di Paesi terzi coinvolti, sarà sicuramente previsto in occasione del Giubileo dei giovani, che si svolgerà, come noto, in località Tor vergata nel periodo estivo. Non sarà trascurata, poi, la vigilanza del Tevere, che sarà affidata alla Polizia fluviale della Questura capitolina, con il concorso dei natanti della Guardia di Finanza.
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A completare la macchina della sicurezza si inserisce poi l’ingranaggio del volontariato, composto da molteplici enti che vanno dall’Opera romana pellegrinaggi, all’Unitalsi, fino alle associazioni del terzo settore facenti capo all’Arma dei carabinieri e alla Polizia, che concorreranno nei servizi offrendo ogni misura utile ad assistere i pellegrini che raggiungeranno le mete giubilari, all’insegna di una cultura e di un impegno civico da sempre prezioso per l’intera collettività. Il sistema di coordinamento nella fase di gestione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica sarà incardinato presso il Centro per la Gestione della Sicurezza dell’Evento dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Roma, al fine di garantire l’efficacia del flusso informativo tra le Forze di Polizia, le amministrazioni e gli enti chiamati a concorrere e che assicurerà la concertazione di tutte le forze in campo anche in occasione di tutti gli eventi concomitanti che interesseranno la Capitale durante l’intero periodo giubilare. Il piano per la sicurezza, così come elaborato e formalizzato nella giornata di oggi, è stato condiviso oltre che con gli addetti ai lavori, anche con i delegati delle ambasciate presso lo Stato Italiano attestate nella Capitale, al fine di garantire ogni utile informazione a beneficio dei pellegrini stranieri attesi nella Capitale.