Roma brucia

Roma, maxi-incendio in un capannone industriale di La Rustica. “Aria irrespirabile”

Massimiliano Gobbi

Devastante incendio in un capannone de la Rustica, oltre cinquanta persone evacuate e "aria irrespirabile". La città di Roma si trova a fronteggiare un grave episodio di emergenza ambientale a seguito dell'incendio scoppiato nella notte al civico 7 di via Melibeo in un capannone industriale dismesso di circa 6mila metri quadri, nel quadrante est della città. Le fiamme, divampate intorno alle 23 di ieri sera, hanno coinvolto materiali di scarto all’interno della struttura e in un’area esterna, dove erano presenti rifiuti di vario genere. La densità del rogo ha reso l’aria irrespirabile in numerose zone della Capitale, con segnalazioni che arrivano da quartieri come Centocelle, Tuscolana, Eur, Ostia e persino la Stazione Termini.

Sul posto sono intervenute otto squadre dei vigili del Fuoco, supportate da sei autobotti provenienti dai comandi di Latina, Viterbo e Rieti. È stato attivato il protocollo della colonna mobile regionale per garantire il massimo dispiegamento di risorse. Gli operatori stanno utilizzando attrezzature specifiche, tra cui il carro schiuma e il CRRC, per domare l’incendio e monitorare la possibile dispersione di sostanze nocive.

  

La colonna di fumo nero, visibile da chilometri di distanza, ha generato un’allerta diffusa tra i residenti, che sin dalle prime ore del mattino hanno segnalato sui social la forte puzza di bruciato e l’aria pesante. L’ARPA Lazio è stata coinvolta per monitorare la qualità dell’aria, dato il rischio di inquinamento derivante dalla combustione di materiali quali elettrodomestici e rifiuti industriali.

"L’interno sta richiedendo uno spiegamento di forze dei vigili del fuoco importante, anche con il carro schiuma per abbassare le fiamme derivate dall’incendio e il CRRC per la verifica delle sostanze nocive – ha spiegato Riccardo Ciofi, segretario generale FNS CISL Roma Capitale e Rieti -. L’incendio di oggi è solo l’ultimo di tanti episodi avvenuti negli anni, dove le squadre dei vigili del fuoco sono dovute intervenire per domare le fiamme in siti autorizzati e abusivi per lo stoccaggio e la lavorazione dei rifiuti della Capitale. E’ necessario, purtroppo citare nuovamente gli eventi di tale entità: dalla discarica di Albano del 2016, la Eco X di Pomezia, il Tmb Salaria, Rocca Cencia e il primo deposito di Malagrotta, la discarica di Ciampino, quella abusiva di Ponte Mammolo, il secondo deposito di Malagrotta. E ancora, l’incendio in zona Salzare. Il nostro lavoro ci porta ad operare in ogni scenario possibile, comune e non. Tuttavia la nostra richiesta di un forte potenziamento organico nasce dall’esigenza di poter far fronte anche a tutta una serie di eventi straordinari, che richiedono l’invio di unità e mezzi da altre province o regioni”.

Almeno cinquanta, secondo le prime stime, le persone che erano all'interno dello stabile occupato, un ex istituto del poligrafico. Presenti anche gli agenti del Gruppo Tiburtino e Casilino della polizia locale di Roma Capitale, che stanno gestendo la viabilità. Via Cervara è stata chiusa al traffico nel tratto compreso tra il civico 42 e Via Melibeo. Il traffico è stato deviato per agevolare le operazioni di spegnimento e garantire la sicurezza dei cittadini.

L’incendio evidenzia ancora una volta l’urgenza di intervenire in modo sistematico sulla gestione dei rifiuti nella Capitale, ponendo fine al proliferare di discariche abusive e alla mancata manutenzione di aree dismesse.