Roma, Gualtieri lancia Cerbero per le multe. Utenti divisi: "Basta doppia fila" "Il Grande Fratello"
Il nome "infernale" scelto per la nuova tecnologia che multerà i romani non promette nulla di buono e, anzi, ricorda l'intransigenza della creatura mitologica a tre teste a guardia dell'ingresso agli inferi. La polizia locale di Roma Capitale si sta dotando di un nuovo sistema per "incrementare la sicurezza stradale sul territorio" della città. "Cerbero", grazie a due punti di ripresa (fronte e retro) e reti neurali per l’uso dell’intelligenza artificiale, in grado di osservare, capire e segnalare all’operatore di polizia le anomalie riscontrate durante le attività di pattugliamento, sarà la "nuova strumentazione tecnologica in grado di rilevare automaticamente le violazioni, verificare in tempo reale la correttezza della sosta e che i veicoli siano in regola con la Revisione e l'Assicurazione", si legge a corredo del video lanciato sul profilo social del Comune. Lo spot, presentato dal sindaco Roberto Gualtieri, sta già dividendo gli utenti.
Qualcuno è entusiasta perché, come anticipato dal Comune, uno degli obiettivi della nuova tecnologia sarà quello di combattere le macchine in doppia fila e il traffico dovuto alle infrazioni commesse dagli automobilisti e, quindi, di punire tutti coloro che si rendono autori di "comportamenti scorretti". "Spero che facciano la differenza", "La gente deve capire che quando si lamenta che il bus non arriva è anche per la loro auto in doppia fila", "Guidare a Roma è un incubo: molte doppie file si creano": sono alcuni dei commenti apparsi sui social. Tra i frequentatori di Instagram e Twitter, però, c'è anche chi punta il dito contro la nuova tecnologia: "Mi piacevi molto, fino a oggi, avanti un altro", si legge in riferimento al primo cittadino. "Compro una bicicletta", ironizza un altro. "Il grande fratello di Orwell è arrivato", si legge ancora.