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Roma, in sei in un'auto: si schiantano sulla Tiburtina. La vittima è una 21enne

Massimiliano Gobbi
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In sei dentro una Opel si scontrano con una Fiat, muore una giovanissima di 21 anni, grave un ragazzo. È successo questa notte, intorno alle 2, in via Tiburtina all'altezza del cavalcavia per Portonaccio, dopo il Verano. Lo scontro è avvenuto tra una Opel Mokka con a bordo 6 studenti universitari fuorisede e una Fiat 500. Sebbene le indagini siano ancora in corso, i primi rilievi suggeriscono che l’alta velocità possa essere stata un fattore determinante nello scontro. L'Opel Mokka avrebbe urtato una Fiat 500 per poi colpire il guard rail di cemento. L’impatto violento avrebbe causato l’espulsione di due dei sei passeggeri a bordo, facendoli sbalzare dall’abitacolo sul lato destro del veicolo. 

 

 

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con diverse ambulanze. Per una delle passeggere, la 21enne seduta sui sedili anteriori, non c’è stato nulla da fare. La giovane è morta sul colpo. Per un altro ragazzo, invece, i sanitari hanno provveduto a dare i primi soccorsi, poi è stato trasferito in codice rosso presso il policlinico Tor Vergata, dove versa in gravi condizioni. Non si esclude che tra i motivi dell’incidente potrebbe esserci il consumo di alcool. Alla guida dell’Opel una giovane 24enne, attualmente sottoposta agli esami di rito per la rilevazione di eventuali tracce di sostanze alcolemiche o psicotrope. Sembrano non destare preoccupazioni le condizioni dei tre passeggeri, anche loro giovanissimi, dell’auto tamponata.

 

 

Imponente il dispiegamento di forze degli agenti di polizia locale di Roma Capitale, che hanno chiuso temporaneamente la strada per i necessari soccorsi e rilievi. Sul posto sono intervenute diverse pattuglie dei gruppi Sapienza, Tiburtino, Monte Mario, Prati e Gpit per consentire agli operatori di procedere in sicurezza, priorità assoluta dopo il recente infortunio che ha visto il vigile Daniele Virgili perdere una gamba durante la rilevazione di un sinistro proprio in via Tiburtina. “Esprimiamo cordoglio per l’ennesima giovane vita stroncata sulle strade romane e apprezziamo gli sforzi profusi dal Conando Generale del Corpo per far si che i poliziotti Locali lavorano in Sicurezza, in attesa di protocolli operativi”, dichiara in una nota il Segretario Romano del SULPL Marco Milani.

 

 

“Le strade romane continuano purtroppo a mietere vittime e devono essere considerate come luoghi di lavoro a rischio - conclude Milani - Dalle campagne di sensibilizzazione, alla presenza di agenti nelle strade con autovelox ed etilometri, gli sforzi non sembrano essere ancora sufficienti per fermare le stragi. Occorre aumentare i controlli, colmando la pianta organica del Corpo di Polizia Cittadino delle 2500 unità che da troppi anni mancano all’appello”. Si tratta della 131esima vittima della strada a Roma e provincia dall’inizio dell’anno.  

 

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