sperpero di denaro

Roma e il caso inspiegabile: c’è via del Corso e le vie di serie B

Matteo Vincenzoni

Tra le tante cose inspiegabili che accadono in questa città ce n’è una che merita una domanda e magari pure una risposta. Ma perché mai è stato rifatto l’asfalto di via del Corso, almeno nel tratto prospiciente piazza Colonna, se era perfetto? Poche strade, a Roma, potevano vantare una pavimentazione da far invidia a un tavolo da biliardo come via del Corso. Ma non è bastato per salvarsi da quella che sembra una frenesia perfezionistica, un’immotivata e insensata ansia da prestazione giubilare. No, non può essere così. Deve pur esserci un motivo se qualcuno ha ben pensato di scialacquare qualche decina di migliaia di euro.

 

  

 

Chi viene tutti i giorni in centro e lo conosce a menadito sa bene quali sono le strade dissestate, ne conosce ogni buca e avvallamento. Ne elenco qualcuna, così, tanto per allungare il brodo: via Barberini, via delle Quattro Fontane, via Depretis. Per non parlare dello sfacelo che c’è dalle parti di piazza Vittorio. Ma pur conoscendole a volte non si può evitarle, bisogna percorrerle per forza sognando di arrivar presto in via del Corso. Ahhh, via del Corso, tutta liscia... e lo è sempre stata, davvero. Le altre invece non vedono pale e picconi da decenni. Povere strade di serie B.