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Roma, con i pusher tutti in cella lo spaccio passa alle donne

Pina Sereni
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Non si ferma la lotta agli spacciatori nella Capitale. Da Nord a Sud, da Est ad Ovest le operazioni contro lo spaccio della Capitale vanno avanti senza sosta da parte di tutte le forze di polizia. Ogni giorno, infatti, le forze dell’ordine arrestano pusher in tutti i quartieri della Capitale. Le persone che finiscono in cella, nella maggior parte dei casi, sono uomini, italiani e stranieri. Ma secondo quanto emerge dalle operazioni investigative contro lo spaccio, a gestire il traffico di droga non sono soltanto gli uomini: a scendere in campo, infatti, sono le donne legate, soprattutto sentimentalmente, a chi finisce dietro le sbarre. Tra gli escamotage che vengono usati per evitare di essere notati dalle forze dell’ordine c’è infatti quello dell’uso di ragazze «insospettabili», considerate l’ultimo anello nella catena dello spaccio di droga. Escamotage che però non è servito a due donne arrestate nelle scorse ore dalla Polizia a Tor Bella Monaca a evitare l’arresto.

 

 

Il primo fermo è avvenuto in via Camassei: a catturare l’attenzione degli investigatori del Distretto Casilino è stata una giovane, che si aggirava nella zona con un fare sospetto. Gli agenti hanno così deciso di appostarsi per seguirne gli spostamenti: appena pochi minuti dopo, l’hanno notata nell’atto di avvicinarsi a un «cliente» e cedergli qualcosa per poi ricevere in cambio da quest’ultimo una banconota da 20 euro. La giovane, subito fermata e vistasi scoperta dai poliziotti, ha subito consegnato loro 46 dosi di cocaina e crack che nascondeva nel reggiseno e negli slip. La 39enne romana è finita quindi in manette perché accusata di spaccio di sostanze stupefacenti. La procura ha poi chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari la convalida della misura adottata dalla polizia giudiziaria.

 

 

Più articolato il secondo arresto, compiuto sempre dalla Squadra di Polizia giudiziaria del Distretto Casilino. Anche questa volta, a catturare l’attenzione degli investigatori - che stavano già monitorando la piazza di spaccio di via Ferdinando Quaglia - è stata una donna, che si era lì «posizionata» come se fosse in attesa di qualcuno. In questo caso, all’arrivo degli acquirenti, a lei si è aggiunto un altro uomo che, mentre la donna riceveva il danaro in cambio, provvedeva materialmente alla consegna della merce. Quando gli acquirenti si sono allontanati dalla piazza, è scattato il blitz dei poliziotti: mentre venivano fermati gli acquirenti e sequestrata la droga, sono stati fermati, oltre alla donna - una 43enne romana - un 52enne e un 43enne entrambi romani; quattordici le dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina recuperate. I tre malviventi sono quindi finiti in manette.

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